L’intervento dei giovani della Federazione della Sinistra
«Ore 15 circa, in Tv vediamo un balbettante e dislessico Vittorio Feltri che, detta in gergo, si impappina ogni volta che cita uno dei quesiti referendari. Fine del berlusconismo? Aspettiamo a dirlo. Una duegiorni di democrazia partecipativa ed “orizzontale” (citando Travaglio)? Sì, ecco questa è sicuramente la prima considerazione da fare. Dopo 15/20 anni gli italiani prendono coscienza e vanno a votare per non distruggere il presente e non deflagrare il futuro dei propri figli. Sì, vanno alle urne, fosse anche nelle 48 ore fra le più assolate e da “voglia-di-mare” del 2011.
Il popolo sovrano (Democrazia, No?) non è stato, in altre parole, a guardare o a spassarsela altrove quando si è visto quasi soffiare da sotto il naso l’acqua, l’energia pulita e la legge uguale per tutti. I famosi “92 minuti di applausi” di fantozziana memoria sono per tutte quelle e tutti quelli che anche nella apparentemente individualista città di Manduria hanno anteposto Costituzione e buon senso a qualsiasi “Domenica Sportiva”, gelato a “Panna e Cioccolato” e bagno “To lu Chiccu” per la difesa dei diritti fondamentali di un popolo. La Terra del Primitivo, quindi, è in linea con i dati nazionali: più del 90% ha votato “Sì” e il quorum si attesta al 53,26%. È instancabile la voglia di ringraziare le manduriane ed i manduriani e che rimanga instancabile l’unità di un Paese contro proposte scellerate ed affariste».
Federazione della Sinistra Manduria – Giovani