«Perché l’Amministrazione non ha ancora risposto all’offerta dell’associazione “Amici del Cane” tesa a gestire gratuitamente la struttura sino all’aggiudicazione della nuova gara?»
«A distanza di due mesi dalla proposta fatta dall’associazione “Amici del Cane” di San Marzano di San Giuseppe, finalizzata alla gestione a titolo gratuito del canile comunale
di Manduria, in attesa del nuovo bando di gara (visto che il precedente appalto è scaduto il 28 febbraio scorso), a tutt’oggi l’Amministrazione Tommasino non si è
pronunciata.
Ricordiamo che il canile comunale è gestito in proroga dalla stessa azienda, nonostante la convenzione sia scaduta. Infatti, non si spiega, come mai in attesa del nuovo bando di gara, l’Amministrazione Tommasino non abbia tenuto in considerazione una proposta ragionevole, che consente da una parte di far risparmiare dei soldi alle casse comunali; dall’altra, di affidare la gestione ad associazioni di volontariato prettamente animaliste che hanno a cuore solo e soltanto la cura dei cani.
La proposta fatta da “Amici del Cane” è stata sostenuta prima dall’Italia deiValori e dopo da Sinistra e Libertà. L’Italia dei Valori ora si rivolge ai consiglieri comunali sensibili, invitandoli a presentare una mozione sul problema, per fare emergere la volontà politica sia dell’Amministrazione Tommasino, che dell’intero Consiglio Comunale sulla proposta di “Amici del Cane” circa la gestione provvisoria del canile comunale a costo zero; inoltre, di sapere se l’Amministrazione nel prossimo futuro intende programmare la costruzione di un nuovo canile comunale, per gestire in modo più razionale e ottimale la struttura degli animali, visto che attualmente per il problema del randagismo il Comune di Manduria, tra impianto di stabulazione, canile privato di Maruggio e gestione del canile sanitario spende circa 200.000 euro all’anno; ancora, se la volontà politica di questa Amministrazione è quella di estendere la proroga per consentire all’attuale gestione di completare i lavori e trasferire gli animali nel nuovo canile rifugio in contrada Mazzara, struttura realizzata sempre dalla stessa azienda e quasi pronta per accogliere 400 cani.
Infine, per quanto riguarda il numero dei cani da ospitare nel nuovo rifugio, ci corre l’obbligo fare alcune precisazioni: il numero di 400 cani è in netto contrasto con la legge Regionale n. 26 del 9 agosto 2006 art. 2 punto2 lettera a, che limita l’accoglienza sino ad un massimo di duecento unità».
Il coordinatore cittadino
dell’Italia dei Valori
Arcangelo Durante