Rocco Palese vuole mettere alla prova il centrosinistra sui costi della politica
“Mettiamo il centrosinistra alla prova sui costi della politica”. Così il centrodestra alla Regione Puglia che chiede al presidente della giunta pugliese di centrosinistra, Nichi Vendola, di mandar via gli assessori esterni dall’esecutivo e che già nella seduta del Consiglio regionale convocata per domani venga messa in discussione la proposta, presentata dall’opposizione, con la quale verrebbe ridotto il numero dei consiglieri regionali da 70 a 50.
Così il centrodestra pugliese prova a chiudere la partita aperta oltre un anno fa dal capogruppo consiliare del Pdl, Rocco Palese che ieri mattina, in un incontro con i giornalisti tenuto a Bari con gli altri capigruppo dell’opposizione, Francesco Damone (La Puglia Prima di Tutto) e Davide Bellomo (I Pugliesi), ha spiegato i prossimi passi di questa vicenda. “Il Consiglio regionale discuta con assoluta urgenza la proposta, che noi abbiamo già presentato nel maggio del 2010, di riduzione del numero dei consiglieri regionali da 70 a 50.
Una proposta – ha spiegato Palese – che prevede anche una giunta regionale composta da un massimo di 10 assessori, di cui massimo due esterni. Questo comporta un risparmio a partire dalla prossima legislatura di 34 milioni di euro per la regione ed i cittadini pugliesi”. Sui costi della giunta è stata poi forte la polemica: “E' una vergogna nazionale – secondo Palese – che sette assessori esterni voluti da Vendola costino quasi 10 milioni di euro a legislatura”.
E sul presidente della giunta regionale pugliese è intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Nino Marmo (Pdl), polemizzando “sui costi per i viaggi di Vendola a Bruxelles, Parigi, New York e in Canada”.
Infine il Pdl ha annunciato che sarà affrontata anche la questione dei costi della politica legata alla restituzione delle indennità tagliate del 10% nella scorsa legislatura (per effetto della legge Finanziaria statale per il 2006) che i consiglieri ed ex rivogliono dopo la decisione della Corte Costituzionale che ha ritenuto quel taglio privo di fondamento giuridico. Sui rimborsi Palese ha annunciato che proporrà “una norma ordinaria (demandando all’ufficio di presidenza la predisposizione della stessa) con cui si sancisce l'obbligatorietà della devoluzione per fini sociali di quelle indennità.