sabato 23 novembre 2024
Alla base della richiesta l’assenza del consigliere Dimitri al momento del voto del Bilancio
Il PdL è orientato a chiedere al sindaco Paolo.jpg)
Tommasino il ritiro della delega all’assessore Lucia Stefanì, che, all’interno dell’esecutivo, rappresenta l’Udeur.
Tommasino il ritiro della delega all’assessore Lucia Stefanì, che, all’interno dell’esecutivo, rappresenta l’Udeur.E’ l’indiscrezione che, da qualche giorno, circola con una certa insistenza in città. Un documento, in tal senso, potrebbe essere presentato nella giornata di oggi (lunedì) sul tavolo del primo cittadino. Documento che sarebbe da collegare all’andamento dell’ultima seduta del Consiglio Comunale. Sembra, infatti, che l’intero partito (consiglieri e assessori, oltre che commissario sezionale), non abbia gradito l’assenza del consigliere comunale dell’Udeur, Vincenzo Dimitri, al momento della votazione in aula del Bilancio di previsione per il 2011. Dimitri aveva partecipato alla prima parte dei lavori del massimo consesso elettivo, abbandonando poi lo scranno senza aver comunicato questa sua scelta (o necessità?) al sindaco.
Il PdL, pertanto, interpreterebbe l’assenza di Dimitri al momento della votazione dello strumento contabile come una sorta di disimpegno dalla coalizione. E’ in quel momento, infatti, che una maggioranza si “conta”. E in quel momento, è la tesi del PdL, la maggioranza si è ritrovata con 17 componenti anziché 18.
Sin qui la posizione del PdL, che sembra deciso ad andare sino in fondo. Anche se la decisione finale spetterà al sindaco Paolo Tommasino, il quale avrà due possibilità: quella di accettare la richiesta (ritirando la delega all’assessore Lucia Stefanì e, di fatto, estromettendo dalla maggioranza l’Udeur), oppure quella di esperire un tentativo per cercare di ricucire il rapporto fra la maggioranza e l’Udeur.
Il sindaco Tommasino rischierà di limare ulteriormente (e pericolosamente) le fila della coalizione? Oppure sarà deciso e drastico, come ha fatto qualche mese fa con l’allora assessore Capogrosso?
Inoltre bisognerà ascoltare anche il parere degli altri due partiti della coalizione, ovvero la Lista Girardi e Alleanza di Centro, che, da quel che si sussurra, non sarebbero propensi allo strappo.
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