sabato 23 novembre 2024


19/08/2011 19:40:25 - Manduria - Politica

Il resoconto della Festa d’amare Udc

 
Nonostante la concorrenza di sagre e simili sparse qui e là per il Salento, anche la Festa d’amare UDC, puntata n. 3, sezione di Manduria, ha avuto il suo spazio.
Afecionados, fan, iscritti e tesserati vecchi e nuovi, semplici simpatizzanti, si sono ritrovati il 17 agosto presso la piazza delle Perdonanze di San Pietro in Bevagna, da appuntamento consolidato negli ultimi anni, come la caprese e l’anguria in estate, per dire sì alla scelta di mettere radici al centro, tra le cover beach del bunga bunga della destra, e l’ennesimo richiamo alla follia della sinistra nel definire i danzatori hot delle poltrone vicine.
Presenti oltre a Mimmo Lariccia, presidente Gruppo UDC Provincia di Taranto, rigorosamente in nero, per la prima serata, il top della coalizione di centro approdato per incontrare gli elettori di casa nostra.
Infatti sono giunti da borghi e lidi di vacanza, l’on. Giuseppe Tarantino, coordinatore UDC per la provincia di Taranto, in tutte le sfumature del blu navy, stile yachting, l’on. Angelo Sanza, coordinatore UDC Puglia, il dott. Antonio Scalera, presidente UDC per la provincia di Taranto e altri esponenti dei vertici, declinati all’estivo nel look e nel linguaggio più adatto ad un rendez-vous fuori dal gessato di rito, appeso nell’armadio. Start dell’incontro ore 20, abbondantemente superate, con il benestare di tutti come nel caso del ritardo della sposa, concesso alle star, e poi di filata nei discorsi di benvenuto, ed oltre, per dire Sì all’ambiente ed allo sviluppo sano nel rispetto dell’ecosistema e del territorio, per ribadire sì al depuratore e no allo scarico in mare, come da richiesta del comitato spontaneo “NO allo scarico in mare”, battaglia UDC da tempo.
Non solo politica, non solo discorsi impegnativi, ma anche musica con la cover band Litfiba “Woda Woda”, che ha fatto da colonna sonora al talk show, che già dai manifesti, oltre ad abbracciare la collezione dei colori pastello dei toni dell’azzurro acqua, con bollicine e piccola onda per ribadire il terzo annuale incontro, ha spento le ennesime candeline con una scritta tricolore per rifare gli auguri all’Unità d’Italia. Insomma, se la passata di pomodoro resta un must degli autoctoni, il must per l’estate targato UDC è l’incontro con gli elettori e i sostenitori. Siccome gli alberi alla Pinocchio carichi d’argent sono un sogno alla Collodi, c’è spazio per una riffa, scopo.... “sosteniamo il partito”, con una bicicletta da primo premio, che fa garantire un po' di moto a chi vuole smaltire i chili di troppo, e altri graditi doni sul podio della
medaglia d’oro, d’argento e di bronzo, per soddisfare tutti i gusti, anche i più difficili da accontentare.
Beh...che dire di più, fedeli a sé stessi, nel proporre un’alternativa da terzo polo, agli altri due in stato di ebbrezza ormonale e latente sonnolenza del suo leader, i centristi UDC dicono sì alla cura dell’ambiente, ed aprono le porte di casa a quanti sono smarriti e in cerca di venti nuovi e ferventi idee.
 
Mimmo Palummieri
 










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