MANDURIA - Depuratore consortile, la posizione del gruppo consiliare del Pd

27/08/2011 10:26:30 - Manduria - Politica

Dal Pd l’invito a Vendola ad ascoltare la voce dei cittadini

«Vendola, ascolta la voce dei cittadini che

democraticamente manifestano il proprio dissenso per lo scarico a mare del depuratore consortile».

Anche il gruppo consiliare del Pd prende posizione nella disputa in atto sulla soluzione progettuale scelta per il recapito finale delle acque trattate dal progettato depuratore consortile.

«Alla luce delle ultime vicende riguardanti l’impianto di depurazione e, in particolare, facendo riferimento alle manifestazioni di protesta spontanee e civili poste in essere nelle ultime settimane, il Partito Democratico di Manduria e, nello specifico, il gruppo consiliare presente in Consiglio Comunale, esortano il governatore Vendola a intervenire nella questione e rivedere il progetto del suddetto impianto, al fine di rendere compatibile il suo funzionamento con le esigenze di tutela dell’ambiente e del paesaggio marino del Territorio di Manduria» è riportato in una lettera aperta che reca la firma del segretario cittadino Amleto Della Rocca e degli altri consiglieri Angelo Capogrosso, Maria Grazia Cascarano, Francesco Massaro, Michele Minonne, Emiliano Pacifico e Gianbattista Vico. «Il P. D. conferma la propria posizione, peraltro similare a quella espressa dall’assessore Fabiano Amati, tesa a realizzare un impianto di depurazione che prevede l’utilizzo delle acque depurate in agricoltura, evitando lo scarico in mare di una risorsa così importante per il nostro Territorio.

Tale posizione, inoltre, è in linea sia con quanto stabilito dal TAR di Lecce con la sentenza del 2010, che, accogliendo il ricorso proposto dall’allora Amministrazione Comunale di centro-sinistra, annullava il parere espresso dal Comitato Regionale di VIA, e sia con quanto deliberato dal Consiglio Comunale di Manduria dell’11 marzo scorso, sull’utilizzo di moderne tecnologie per la realizzazione dell’impianto di depurazione progettato dall’AqP, escludendo assolutamente lo scarico, delle acque depurate, con condotta sottomarina.

Esortiamo, inoltre, Vendola ad assicurare a questo straordinario angolo di Puglia la stessa attenzione riservata dalla Regione verso altre comunità che in passato si sono trovati nelle medesime condizioni e che, nello specifico, hanno realizzato impianti di depurazione nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio».

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