Senza storia nel primo tempo, la gara s’infiamma nella ripresa. Poker di Piccolo
MARUGGIO-MASSAFRA 3-4
MARUGGIO: De Marco, V. Cimino, Mancuso; Caputo, Mero (s.t. 39’ L. Calò), Gioia; Brunetti (s.t. 26’ Scarciglia II), Baratto, Vasco, F. Cimino, Scarciglia I (s.t. 19’ Pisconti). All.: A. Cimino. A disp.: Pastorelli, Lamusta, L. Distratis, Pignatale.
MASSAFRA: Colucci, Boccuni, Luccarelli; Solito, Salvi, Macaluso; Scuro, Coronese (p.t. 40’ Zelletto), Piccolo, Scarcia, Lazzaro (s.t. 8’ Perrone). All.: Vitti. A disp.: Pusano, Sera, Aurelio, Alagni, Caporosso.
ARBITRO: Petracca di Lecce.
RETI: p.t. 14’ su rig. e 36’ F. Cimino; 40’ Scarciglia I; s.t. 11’, 23’ (su rig.), 29’ e 38’ Piccolo.
NOTE: espulsi, nella ripresa, al 16’ F. Cimino per doppia ammonizione, al 21’ Caputo, al 25’ Vasco, al 47’ Boccuni. Angoli 4-2 per il Massafra.
MARUGGIO – All’intervallo, con le due squadre in 11, il Maruggio era in vantaggio per 3-0. Al 90’, con la squadra di casa ridotta in 8 dalle tre espulsioni di un arbitro in vena di protagonismo, il risultato ha premiato il Massafra, che, approfittando dei vantaggi delle decisioni del direttore di gara e di un nervosismo ingiustificato della squadra che aveva dominato il primo tempo, ringrazia e porta a casa tre punti preziosi.
Ciò che si è visto oggi a Maruggio è forse una novità assoluta per una gara di calcio. Primo tempo senza storia, con il Maruggio che già poco dopo la mezzora era in vantaggio di due reti, entrambe firmate da Fabiano Cimino. La prima su rigore, guadagnato dallo stesso Fabiano Cimino, atterrato in area; la seconda con un pregevole gesto tecnico dello stesso centrocampista esterno maruggese, che poco prima aveva già sfiorato il 2-0. Prima dell’intervallo, grazie ad un cross di Brunetti, Scarciglia, di giustezza, ha firmato il 3-0. Del Massafra poche tracce. Non più di un paio di tentativi, sulle quali ha liberato, di mestiere, sulla linea, Caputo.
Partita finita? Sembrava proprio così. Ma qualche indizio non doveva essere sottovalutato: nel primo tempo l’arbitro Petracca ha dispensato cartellini gialli a destra e a manca, e, soprattutto, ha fatto di tutto, con una serie di decisioni cervellotiche, per far incendiare una gara tutto sommato tranquilla.
All’11’ della ripresa il Massafra segna la rete dell’1-3, sfruttando un rilancio sbilenco del Maruggio, che ha favorito una rapida ripartenza degli ospiti, in rete con Piccolo, alla prima segnatura di una giornata per lui memorabile.
Al 16’ l’episodio che incendia gli animi: l’arbitro non punisce un fallo su Fabiano Cimino, il quale, già innervosito per altre decisioni ingiuste dell’arbitro, allontana la sfera. Essendo già stato ammonito nel corso del primo tempo, subisce la seconda ammonizione e, quindi, l’espulsione.
L’episodio fa perdere la testa al Maruggio e al 21’ la frittata è fatta. Mentre la palla è lontana dalla difesa, Caputo si fa beccare mentre rifila un colpo proibito ad un attaccante del Massafra: è ancora espulsione e calcio di rigore, che Piccolo realizza. E’ il 2-3.
Neppure il tempo di riprendere il gioco dal dischetto del centrocampo che Vasco pronuncia qualche parola di troppo nei confronti dell’arbitro, il quale, senza esitazione, estrae per la terza volta il cartellino rosso.
In 8 contro 11, il Massafra si catapulta in avanti e ottiene il 3-3 con una punizione di Piccolo al 29’ e, quindi, addirittura il 4-3 (a nostro avviso immeritato) con un altro gol di Piccolo.
Al 47’ l’arbitro (che, crediamo, ricorderà a lungo questa partita) espelle anche il calciatore del Massafra Boccuni.
Un’autentica beffa per il Maruggio, che avrebbe potuto vincere con un punteggio tennistico questa gara e che invece si è innervosito per una serie di beffarde decisioni arbitrali, fino a far maturare una disfatta che grida ancora vendetta…