Vietato guardare la classifica: l’ultimo posto dei bianconeri non deve ingannare
Il match di Sorrento è acqua passata. Sulla pelle di questo Taranto scivolano via in fretta i rimpianti e le delusioni. Accade così che il rigore fallito domenica scorsa da Rantier non sia diventato un cruccio nè per il francese nè per il resto della squadra. Archiviato l’episodio sfortunato, i rossoblu si sono subito proiettati sulla prossima sfida interna contro il Viareggio e il tecnico Dionigi lo sottolinea soddisfatto.
“Rantier ha lavorato alla grande per tutta la settimana. Ha esperienza e maturità calcistica, i compagni gli hanno dato una grossa mano, sono cose che vedi, che senti: lo hanno incitato dal primo allenamento ed essendo un ragazzo molto intelligente e sensibile, percepisce l’affetto che c’è intorno a lui. Julien ha la massima fiducia mia e di tutti e sono sicuro che ci ripagherà con una grossa prestazione. In caso di rigore domenica lo batterà chi se la sente, sono liberi di scegliere. Non sono il tipo di allenatore che impone certe decisioni. Mi ha fatto piacere che a Sorrento i nostri tifosi hanno applaudito Rantier al momento del cambio. È un segnale in più di cambiamento. L’ho sostituito perchè era stanco non certo per l’errore dal dischetto.
Il francese sarà titolare allo Iacovone: è l’unica certezza che svela Dionigi per non concedere vantaggi agli avversari. Il tecnico si nasconde.
“Deciderò soltanto all’ultimo momento. Sicuramente qualcosa cambierà rispetto a Sorrento, dobbiamo gestire le forze perchè ci avviciniamo al prossimo turno infrasettimanale, il secondo in questo inizio di stagione”.
Il turn over è scontato in questa fase, anche ora che l’infermeria comincia a svuotarsi. C’è un segreto per gestire al meglio le scelte.
“Serve rispetto, nel calcio come nella vita. I ragazzi sanno che tutti si equivalgono e si allenano bene per dare il loro contributo in campo. Sono contento che in tanti stanno rientrando perchè ho la possibilità di cambiare anche in corso e l’abbondanza non è mai un problema per un allenatore”.
Occhio al Viareggio.
“Non esistono partite facili, chiunque può metterti in difficoltà. Per me giocare col Viareggio o col Sorrento è uguale: non deve cambiare la nostra mentalità. Una cosa sono i valori tecnici, una cosa invece sono le insidie. Il Taranto deve continuare sulla strada della personalità: bisogna scendere in campo per vincere. Nessuno può mettersi in testa di risolvere da solo le partite, ci può stare la grande giocata, ma conta l’organizzazione e il sacrificio di squadra”.
Dionigi analizza poi i toscani allenati da Maurizi.
“Anche loro si schierano col 3-4-3 ma la differenza con due moduli speculari la fanno gli esterni: bassi a difendere a cinque o alti a pressare. Il Viareggio è una squadra giovane, organizzata, corre e puoi fare fatica. La sua caratteristica principale è l’aggressività: ha molta qualità davanti con attaccanti rapidi. Bisogna fare attenzione perchè ti possono sorprendere e il Carpi ha preso tre gol”.
Vietato quindi guardare la classifica, l’ultimo posto dei bianconeri non deve ingannare.
Nicola Sammali