Gara decisamente mediocre
MANDURIA-VEGLIE 1-0
MANDURIA: Pecoraro, Ancora, De Gioia; Perulli, Ferrara, M. Calò; Fanuli, Bevilacqua (s.t. 40’ Allegrini), Parente, Tondo, Coccioli. All.: Marangio.
VEGLIE: De Polis, Bigazzi (s.t. 35’ Peluso), Marciante; Pezzarossa, Nestola, Fanizza; Conte (s.t. 15’ Cordella), Roi, Renis, Maggiore (s.t. 20’ Gian. Coppola), Aramini. All.: Rodio.
ARBITRO: Gregorio di Bari.
RETE: p.t. 17’ Parente.
NOTE: angoli 6-0 per il Manduria; ammoniti Parente del Manduria, Pezzarossa del Veglie.
MANDURIA – Di bello e di buono c’è solo il gol di Pietro Parente, che, al 17’, arpiona in area un assist di Bevilacqua, e insacca. Il resto è tutto, o quasi, da dimenticare. Compreso l’arbitraggio di Gregorio, che nel secondo tempo ha scontentato entrambe le squadre con decisioni incomprensibili.
Poco da segnalare nella cronaca. Il Manduria passa al primo vero affondo. Al 24’ altra occasione: Tondo a Coccioli, palla al centro, Parente non aggancia, interviene Fanuli ma non inquadra la porta. Al 37’ De Paolis anticipa, di piede, Parente lanciato a rete. Al 38’ conclusione sopra la traversa di Fanuli. Al 44’ debole conclusione di Perulli, su azione susseguente a calcio di punizione.
Nella ripresa all’11’ il Manduria reclama un rigore (atterramento di Tondo). Al 15’, su angolo di Bevilacqua, Coccioli, di testa, sfiora il palo. Al 17’ tiro centrale dalla lunga distanza di Tondo. Il Veglie si fa più audace nella seconda parte della ripresa, grazie anche al positivo innesto di Cordella. E’ sua l’unica conclusione verso la porta di Pecoraro, che però termina fuori.
Ora il Manduria deve vincere gli ultimi due incontri e sperare che le squadre che lo precedono perdano altri punti.