Porto Cesareo, lite in Prima categoria
In campo si presentano tre squadre, l’arbitro non sa che pesci prendere e la partita di prima categoria tra il Parabita e il Porto Cesareo salta. Tensione in campo e negli spogliatoi per almeno due ore. E per sedare gli animi accesi di giocatori e dirigenti sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Matino e Parabita e i vigili urbani del posto. La vicenda, decisamente singolare, è scoppiata in casa al Porto Cesareo (che formalmente si chiama ancora Leverano) dei tanti “presidenti”. Presso l'impianto sportivo di Parabita, ieri pomeriggio, ad arrivare per primo è stata la squadra del Porto Cesareo allenata da Sergio Patera. Subito dopo è arrivato l'altro Porto Cesareo (ex Neretina Nardò) del presidente Presicce.
Pare, infatti, che dal dopo gara col Veglie si sia avviata una scissione tra dirigenti e giocatori. Le cause? Pare diverse, sicuramente un litigio con insulti tra dirigenti e tifoserie, che in estate avevano dato corso ad un matrimonio di poca durata.
Difficile stabilire quindi chi doveva scendere in campo oggi contro la formazione locale guidata da mister Totò Preite. E a quanto pare non è stato trovato nessun accordo.
Il direttore di gara, dopo un'ora e mezza di attesa, superato l'iniziale e giustificato impaccio, ha dato corso, come da regolamento, a tutte le procedure, anche se di fronte c'era da gestire una situazione anomala.
Le due squadre (più la terza del Parabita), dopo tanto discutere, anche a muso duro, hanno presentato le distinte con i nomi dei calciatori pronti a scendere in campo: anziché 22 come si è abituati a vedere in una normale partita di calcio, erano pronti in maglietta e pantaloncini da gara in 36. Difficile trovare, anche a cercarlo, un simile precedente negli archivi del calcio.
Il direttore di gara dopo aver effettuato il riconoscimento e trattenute le distinte, viste le condizioni che impedivano un normale svolgimento della gara, intorno alle ore 16 è andato via.
Presente all'insolito pre-partita anche il commissario di campo nominato dalla Figc regionale, visto che nelle precedenti settimane si era già paventato un contrasto tra i dirigenti del Porto Cesareo. Inoltre da quanto è dato sapere i dirigenti Zollino, Pinto e Calcagnile, tramite l'avvocato Alessandro Caprioli, hanno informato nel mese di settembre la Figc dell'anomala situazione che si era venuta a creare nel sodalizio.
In questa prima fase di stagione, si è andati avanti tra alti e bassi. Un po' è scesa in campo la squadra di mister Patera e un po' quella molto giovane del presidente Presicce. Risultati naturalmente alterni, e a volte pesantemente negativi che non giovano alla classifica e al clima che si era creato.
In questa situazione, tra i due litiganti gode anche oggi il terzo. Il Parabita, diretto avversario nelle zone calde, incasserà, a tavolino, tre punti importanti.
Ora toccherà alla Lega sbrogliare nei prossimi giorni lo strano caso del Porto Cesareo Calcio. Magari prima di un'ulteriore gara a tre.