Se un arbitro si fa condizionare ha sbagliato mestiere»
Quello che è successo lunedì sera durante Benevento - Taranto non lo ha proprio digerito. Valerio D’Addario, vice presidente del Taranto, ha incontrato a sorpresa la stampa per analizzare la situazione in casa rossoblù dopo dieci giornate di campionato e chiarire la posizione della società di via Martellotta riguardo il ricorso inoltrato contro la decisione dell’arbitro Fabbri di riprendere la partita dopo venti minuti di sospensione – guasto all’impianto di illuminazione – senza che le stesse condizioni di visibilità fossero migliorate.
“Credo che al Taranto sia stato fatto un danno – spiega D’Addario jr. – perchè in questi casi il regolamento prevede 15 minuti di stop. Invece ne sono passati di più e nel frattempo non è cambiato nulla. Forse diamo fastidio a parecchi perchè facciamo le cose con criterio. Non ci sono frizioni con il presidente Vigorito, è solo un caso che certi episodi accadano a Benevento: se un arbitro si fa condizionare ha sbagliato mestiere”.
Poi riporta il pensiero del presidente Enzo D’Addario.
“A fine gara era colpito e deluso dalla condotta dell’arbitro: non gli sono piaciuti i tempi e i modi con cui ha gestito quella fase della sfida”.
Valerio D’Addario è fiducioso.
“L’esito del ricorso può essere positivo, potrebbe arrivare la vittoria a tavolino, ma vorrei la ripetizione del match. Magari alla luce del giorno!”.
L’attenzione si sposta sul campo e sulla seconda sconfitta stagionale.
“Il Taranto non è in crisi: ci può stare una flessione ma non siamo preoccupati. Bisogna lavorare per curare i particolari. A Benevento abbiamo perso dominando il primo tempo e siamo stati penalizzati dagli episodi. Non ho visto nessun avversario dominare il Taranto e questo ci fa stare tranquilli”.
La sensazione è che alcuni giocatori non stiano rendendo secondo le attese: è il caso di Girardi e Coly.
“Sicuramente non diventano brocchi da un momento altro: stanno recuperando da situazioni differenti. Non sono affatto deluso: lo sarei se non si impegnassero”.
Una battuta sul mercato.
“Ci guardiamo sempre intorno, ma per ora non c’è nessuna esigenza di intervenire”.
Domenica c’è il Como allo Iacovone.
“Voglio vedere il Taranto che ho sempre visto negli ultimi tempi ma più concentrato: non possiamo permetterci di sbagliare niente perchè ci facciamo gol da soli”.
In chiusura D’Addario jr. scherza col tecnico Dionigi.
“Io e Davide – racconta – dobbiamo darci una calmata in panchina. Siamo troppo focosi! Sono più furbo di lui – svela sorridendo – perchè non me la prendo con gli arbitri per sfogare la tensione!”.
Nicola Sammali