Alberto Chimienti: «E’ il quinto attentato in cinque mesi. Le preoccupazioni aumentano…»
«E’ il quinto attentato in quattro mesi. Sono episodi inquietanti che fanno crescere in me e nella comunità la preoccupazione. Servirebbe una risposta forte, per restituire tranquillità alla gente e agli operatori economici».
Alberto Chimienti, sindaco di Maruggio, ha appreso la notizia dell’attentato incendiario subito dalla pizzeria “Bomber” di Campomarino questa mattina, mentre era in corso il Consiglio dell’Unione dei Comuni del Mare e del Sole.
«Ormai questi episodi sono sempre più ricorrenti» è l’amaro commento del primo cittadino maruggese. «Da quando fu incendiata la mia auto, l’11 novembre scorso, se ne sono verificati altri quattro. Nell’ordine, un attentato esplosivo a Campomarino, un tentativo di incendio di un chioschetto in costruzione sempre a Campomarino, un attentato con una bomba carta in una abitazione di un pregiudicato di Maruggio e, quindi, quest’ultimo attentato incendiario nella pizzeria di Campomarino. Cosa c’è dietro a questa recrudescenza di fenomeni malavitosi? Difficile dare una risposta. Credo però che, alla base, non ci sia un’unica regia. A mio avviso, infatti, è più accreditata l’ipotesi che ci siano delle matrici diverse. Potrebbe essere la manovra di un gruppo nuovo di malavitosi che tende ad intimorire per poi, quindi, cercare di imporre la propria protezione. E’ difficile però offrire una chiave di lettura certa di questi episodi: ogni pista può essere giusta. Mi attendo delle risposte da parte delle forze dell’ordine».
Risposte che non sono ancora arrivate per l’attentato incendiario all’auto del dott. Chimienti.
«Non si è saputo più nulla e, francamente, non saprei neppure se le indagini stiano continuando o siano state archiviate. E’ mia intenzione incontrare i rappresentanti delle forze dell’ordine, perché è necessario dare delle risposte per arginare quest’ondata di episodi che mina la tranquillità dei maruggesi. Altrimenti si avrebbe l’impressione che la morsa sulla criminalità si stia allentando. Sono consapevole del lavoro che le forze dell’ordine svolgono ogni giorno. Ma sarebbe importante risalire agli autori, assicurandoli alla giustizia, per far avvertire, ancor più forte, la presenza delle forze dell’ordine nel nostro territorio».