Il tecnico del Maruggio: «Il prossimo trittico di partite decisivo per il futuro»
«A Galatina non c’è stata partita. Inutile arrampicarsi sugli specchi. Il Galatina ha una squadra di un’altra categoria: figurerebbe molto bene anche in Eccellenza».
Alfredo Cimino commenta con la sua proverbiale schiettezza lo 0-4 rimediato sul campo della prima della classe.
«Il Galatina può permettersi di lasciare in panchina elementi come Simoni, Antico, Cappellini, Natale De Benedictis e Adeshokan, calciatori che farebbero la differenza anche in Eccellenza» sostiene Cimino a conferma della propria tesi. «Inutile continuare a parlare di una gara che, sul campo, non è mai esistita…».
Cimino preferisce guardare al futuro.
«Le prossime tre gare (Mottola e San Cesario in casa, con la trasferta di Paolo VI a intervallare questi due impegni) potranno delineare il futuro del Maruggio» è l’opinione di mister Cimino. «Dobbiamo cercare di ottenere il massimo da queste partite, tenendo anche conto dei tanti problemi che abbiamo. Non riesco mai, ad esempio, a schierare la difesa che vorrei. Ci ero riuscito nella gara interna contro il San Giorgio (Caputo a destra, Iaia e Mero al centro e Zaccaria a sinistra), e la difesa ha dimostrato di fornire garanzie. Ma, appena ho recuperato Iaia, ho perso Caputo… Per diverse partite ho avuto Fabiano Cimino a mezzo servizio. Lo stesso dicasi per Pignatale. Domenica scorsa, poi, è arrivata l’ingiusta espulsione di Francesco Scarciglia».
Domani, nel test infrasettimanale, mister Cimino inizierà ad avere più chiaro il quadro dei disponibili.
«Spero di recuperare Caputo e Pignatale» è l’auspicio del tecnico maruggese. «Anche l’esterno basso Destratis è ritornato disponibile. Mancheranno sicuramente lo squalificato Scarciglia e l’infortunato Mancuso (ritornerà non prima di due mesi)».