Domenica arriva il Foligno: «Sarà una partita come le altre che giocheremo come le altre, sperando solo di avere qualche spazio in più e di concretizzare il lavoro che facciamo»
Il pareggio contro la Tritium è archiviato, l’errore di Girardi costato due punti pure. Davide Dionigi ha parlato in conferenza dello spogliatoio e della reazione a un periodo che non è dei migliori.
“La squadra sta bene: mentalmente, fisicamente. È così dall’inizio della stagione, nonostante qualche alto e basso”.
La parentesi su Girardi è breve ma significativa.
“Gli ho detto di reagire, di far vedere il giocatore che è. In queste circostanze deve venire fuori il carattere: non gli manca e l’ha dimostrato l’anno scorso. Non abbiamo commentato l’episodio: è stato un infortunio che può succedere. Mi aspetto una reazione importante”.
Dionigi non ha dubbi.
“Stiamo raccogliendo molto meno di quello che meriteremmo, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo realizzato 18 gol e sbagliato un rigore: credo che il Taranto sia la squadra che ha portato più uomini al gol. Del reparto offensivo hanno segnato praticamente tutti, manca solo Degasperi: siamo il terzo attacco del torneo. Il cinismo non si può allenare: è mancato in modo particolare nelle ultime due gare. Capita che un giocatore può essere più o meno in palla, più o meno galvanizzato e l’errore nasce in un momento. C’è, però, troppa differenza tra il numero di occasioni create e la percentuale di realizzazione. Vorrei avere più gol in cascina perchè mi avrebbero portato più punti: sono comunque contento perchè Rantier ha segnato 6 reti, Chiaretti 4, Guazzo 3 e siamo ancora nel girone d’andata. La stagione di un attaccante può cambiare in un attimo: aspettiamo le prossime partite, poi a gennaio valuteremo se intervenire sul mercato. Sul fronte delle partenze, non mi risulta che ci siano arrivate offerte ufficiali per un nostro giocatore”.
Il Taranto ha mostrato qualche sofferenza sulle ripartenze degli avversari. Il tecnico rossoblù ha subito individuato la causa.
“Sbagliamo la battuta dei calci d’angolo: se la palla non arriva lì dove dovrebbe, la perdiamo e prendiamo il contropiede. Stiamo lavorando su questo aspetto”.
Il centrocampo ha raggiunto grande equilibrio. Dionigi spiega l’evoluzione.
“Con Pensalfini - Sciaudone e Giorgino - Di Deo, possiamo permetterci di coniugare quantità e geometrie”.
Domenica allo Iacovone arriva il Foligno ultimo in classifica.
“Sarà una partita come le altre che giocheremo come le altre, sperando solo di avere qualche spazio in più e di concretizzare il lavoro che facciamo. È difficile che il Taranto sottovaluti gli impegni”.
La formazione è ancora da decidere.
“Chiaretti si allena col gruppo e dovrebbe giocare. Se non dovesse recuperare potrei schierare due punte e il trequartista o avanzare un centrocampista più offensivo”.
Dionigi parla della lotta al vertice.
“Tra noi e la Ternana la differenza la sta facendo soprattutto lo scontro diretto: gli episodi non ci hanno aiutato ma nel calcio si compensano”.
In chiusura, una battuta sul presidente Enzo D’Addario.
“Ho parlato con lui martedì: mi ha detto che dal punto di vista economico le cose stanno migliorando e col tempo si sistemeranno”.
Nicola Sammali