Davide Dionigi: «Questa squadra sta scrivendo un pezzo di storia nuova del calcio tarantino»
Il fragore della capolista che si sgretola in trasferta ha una eco troppo forte per non raggiungere e scuotere il Taranto. Impigliato nel pari fino al gol di Antonazzo, a due minuti dallo scadere: è un sussulto che vale tre punti. Un tocco sporco e liberatorio che nell’economia del campionato dei rossoblù potrebbe significare molto. Perchè la vittoria contro la Reggiana, allo Stadio Giglio, arriva nel momento giusto e lancia un messaggio preciso: nonostante le spallate il Taranto resta in piedi. E sarebbe primo in classifica insieme alla Ternana senza le penalizzazioni.
Davide Dionigi costruisce il 3-4-3 con Di Bari e Degasperi che sostituiscono gli indisponibili Coly e Chiaretti. Il primo tempo è a senso unico: il Taranto fa la partita e all’8’ fa subito paura ai padroni di casa. Sciaudone se ne va palla piede per tutta la metà campo avversaria: poi dal limite dell’area di rigore scarica un diagonale di sinistro che impegna il portiere Bellucci. Sul corner successivo, Prosperi colpisce di testa ma Arati salva sulla linea. Al 12’ Rantier calcia dalla distanza: il sinistro è potente ma centrale. Poi è la Reggiana a creare apprensione dalle parti di Bremec: Esposito mostra la sua tecnica al limite dell’area e serve Arati che sciupa davanti al numero uno rossoblù. Il Taranto riprende il controllo e dopo la mezz’ora Prosperi lascia partire un gran tiro che supera di poco la traversa. Guazzo è ispirato e tenta una conclusione impossibile dall’out destro: la traiettoria è pericolosa ma non ha fortuna. Al 35’ la Reggiana ha una chance su punizione. Sul pallone ci va Viapiana: il destro supera la barriera ma trova Bremec che si distende e devia in calcio d’angolo. Dopo un minuto di recupero l’arbitro Castrignanò manda le due squadre negli spogliatoi.
Nemmeno il tempo di ricominciare che il Taranto è di nuovo in avanti. Rizzi al 2’ fugge sulla sua fascia e crossa basso per Guazzo: l’attaccante manca la deviazione decisiva. Scampato il pericolo la Reggiana risponde: al 4’ ancora una punizione dal limite e il solito Viapiana che si occupa della battuta. La prima conclusione è fuori: l’arbitro fa ripetere e sul secondo tentativo il centrocampista colpisce la traversa. Al 12’ sempre Viapiana ci riprova dalla stessa posizione: la parabola è ancora indirizzata all’incrocio ma Bremec vola e dice di no. È il momento migliore della Reggiana e il Taranto sembra soffrire a centrocampo. Entra Pensalfini al posto di Degasperi (poi Girardi per Guazzo e Giorgino per Rantier). Sciaudone regala un grande assist a Pensalfini che non riesce, però, a concludere. La Reggiana è viva e ci prova con Esposito: controllo di petto in area e destro al volo bloccato in due tempi da Bremec. Poco dopo è Matteini che da fuori libera un destro violento respinto dallo spagnolo. A questo punto il Taranto riprende il controllo della gara e al 33’ costruisce e spreca una grossa occasione. Sciaudone, tra i migliori in campo, disegna una punizione pericolosa nel cuore dell’area: Antonazzo calcia incredibilmente fuori. La sfida non risparmia emozioni e le due squadre sembrano aver speso tutto: il risultato non si sblocca e si resta inchiodati sullo 0-0. Poi al 43’ il lampo che decide l’esito di un match difficile. Sciaudone calcia il corner: la palla è deviata di testa da Prosperi e di petto da Antonazzo (forse c’è un tocco di Girardi) prima di finire in rete proprio sotto la curva occupata dai cinquecento sostenitori rossoblù. Il Taranto passa in vantaggio allo scadere e la gioia è incontenibile. I quattro minuti di extra time non aggiungono altro a un incontro combattuto e complicato. Vinto meritatamente da chi ci ha creduto di più: ci voleva il cuore e alla squadra di Dionigi non manca affatto.
Venerdì allo Iacovone arriva l’Avellino: nell’anticipo serale si gioca per il sorpasso.
Tabellino
Reggiana – Taranto 0-1
Marcatori: Antonazzo 43’ st (T)
Reggiana (4-3-2-1):Bellucci – Aya, Lanna, Zini, Sperotto – Arati (40’ st Rossi), Calzi (15’ pt Iraci), Viapiana – Esposito, Matteini – Gurma. Panchina: Silvestri, Bettati, Siragusa, Panizzi, Fedi. All.: Mangone.
Taranto (3-4-3): Bremec – Sosa, Di Bari, Prosperi – Antonazzo, Di Deo, Sciaudone, Rizzi – Degasperi (16’ st Pensalfini), Guazzo (26’ st Girardi), Rantier (42’ st Giorgino). Panchina: Faraon, Cutrupi, Colombini, Garufo. All.: Dionigi.
Arbitro: Francesco Castrignanò (ass.: Maspero – Hager)
Ammoniti: Di Bari (T), Rantier (T), Sperotto (R), Lanna (R), Degasperi (T), Bremec (T), Prosperi (T), Matteini (R) Corner: 5-6 Recupero: 2’ pt, 4’ st Spettatori: 3000
LE INTERVISTE
Davide Dionigi: “Questa squadra sta scrivendo un pezzo di storia nuova del calcio tarantino. Abbiamo realizzato 34 punti – senza contare le penalizzazioni – tanti quanti quelli della Ternana.Abbiamo ribattuto colpo su colpo alla Reggiana, imponendo il nostro gioco soprattutto nel primo tempo: poi si sono viste tante occasioni da una parte e dall’altra. Ringrazio i tanti fuorisede presenti allo Stadio Giglio: torniamo a Taranto stasera intorno alla mezzanotte, torniamo da capolista, mi piacerebbe ricevere l’abbraccio dei tifosi. Poi penseremo all’Avellino. Dedichiamo la vittoria a Francesco Di Molfetta”.
Angelo Antonazzo: “Non è importante se il gol sia mio o di Girardi, conta la vittoria perchè abbiamo fatto tutto quello che si poteva per ottenerla. La dedico al presidente D’Addario. Da tarantino sono orgoglioso di far parte di questo gruppo: siamo tutti legati a questa maglia, a questi colori, i tifosi lo apprezzano. Da domani penseremo all’Avellino”.
Domenico Girardi: “Ho toccato per ultimo il pallone: il gol è mio. La vittoria vale doppio perchè la Ternana ha perso. Non ero un fenomeno l’anno scorso quando tiravo la carretta e non sono un brocco ora: oggi mi sono fatto perdonare per l’errore contro la Tritium. Che bello esultare sotto la curva . Non ho nessuna intenzione di lasciare il Taranto”.
Mike Hulls: “Il gruppo non ascolta le voci e le illazioni. Siamo contenti per questa vittoria e per la sconfitta della Ternana. Adesso proviamo a battere l’Avellino e passeremo un buon Natale. Il presidente non è venuto in trasferta per motivi di salute: non l’ho ancora sentito ma sarà certamente contento”.
Amedeo Mangone: “La sconfitta brucia perchè è arrivata allo scadere. Purtroppo il calcio è così e dobbiamo accettare il risultato. Abbiamo costruito diverse occasioni per passare in vantaggio: dovevamo muovere la classifica”.
RISULTATI E CLASSIFICA
16ª giornata dom 11-dic-2011
Avellino - Spal 2-1
Benevento - Viareggio 5-1
Como - Lumezzane 2-1
Foggia - Ternana 3-1
Foligno - Carpi 1-0
Pisa - Monza 2-2
Pro Vercelli 1892 - Sorrento 4-0
Reggiana - Taranto 0-1
Tritium - Pavia 1-1
Classifica
Ternana 34
Taranto (-1 pen) 33
Pro Vercelli 1892 29
Como (-1 pen) 27
Carpi 26
Pisa 25
Sorrento (-2 pen) 25
Avellino 25
Lumezzane 24
Tritium 23
Benevento (-6 pen) 19
Foggia (-1 pen) 18
Reggiana (-2 pen) 16
Monza 13
Viareggio (-1 pen) 11
Spal (-2 pen) 10
Pavia 9
Foligno (-4 pen) 6
Prossimo turno 17ª giornata dom 18-dic-2011
Monza - Benevento (ven 16-dic-2011 14:30)
Taranto - Avellino (ven 16-dic-2011 20:30)
Carpi - Pro Vercelli 1892
Lumezzane - Reggiana
Pavia - Foggia
Sorrento - Pisa
Spal - Foligno
Ternana - Como
Viareggio - Tritium (lun 19-dic-2011 20:45)
Nicola Sammali