giovedì 28 novembre 2024


21/12/2011 07:10:12 - Provincia di Taranto - Calcio

Il presidente D’Addario rassicura i tifosi: “La società manterrà i suoi impegni economici come ha sempre fatto”

 
Stavolta i timori si sono palesati diventando realtà: gli stipendi tardano ad essere corrisposti e i giocatori del Taranto passano alle vie di fatto. Da ieri, infatti, sono in sciopero: la decisione è maturata dopo l’ennesima promessa non mantenuta dal presidente Enzo D’Addario.
I fatti: domenica 18 dicembre, il numero uno di via Martellotta si è recato negli spogliatoi dello Iacovone per rassicurare la squadra e fissare le scadenze. Lunedì 19 avrebbe provveduto al pagamento degli emolumenti di luglio, agosto e settembre e sarebbe così rientrata ogni emergenza.
Qualcosa, però, non è andata come ci si aspettava e dei bonifici non si è vista traccia: così i rossoblù ieri mattina hanno saltato l’allenamento e al termine di una riunione nel cuore dello stadio hanno fatto sentire la propria voce. Fabio Prosperi, il capitano, alla presenza dei compagni e dello staff tecnico ha letto un comunicato che riportiamo integralmente:
 
"In data 20 dicembre 2011 la squadra ha deciso, con grandissimo dispiacere, di interrompere gli allenamenti. Ad oggi la squadra ha dimostrato massima professionalità ed attaccamento alla maglia sia in campo che fuori, non riferendosi solo ai risultati sportivi ma al comportamento di ogni singolo elemento della rosa dell'AS Taranto, sotto tutti i punti di vista. A distanza di sei mesi dall'inizio della stagione sportiva 2011-2012 i calciatori e lo staff tecnico non hanno ricevuto alcun emolumento contrattuale; ciononostante, ciascuno abbia onorato propri impegni finanziari e familiari, anteponendo ai propri interessi quelli della società e dell'intera cittadinanza tarantina. Tuttavia, le inutili e varie rassicurazioni fatte per il pagamento di alcune mensilità dovute, con termine ultimo lunedì, 19 dicembre 2011 e non mercoledì, 21 dicembre 2011, come riportato da alcune testate giornalistiche, non ci consentono più di attingere ai nostri risparmi, ormai esauriti da tempo. Pertanto, nel rispetto dei regolamenti vigenti iin materia, tutta la squadra, nessuno escluso, adotterà le azioni necessarie a garantire e tutelare i propri crediti e la propria professionalità, qualora la società perpetui nello stato di morosità. La squadra si ritroverà il 28 dicembre per rivalutare la situazione, in attesa di notizie positive e nella speranza che tutto si risolva nel migliore dei modi. Si coglie l'occasione per augurare a tutta la città di Taranto un felice e sereno Natale".
 
Alla brevissima conferenza non erano presenti i dirigenti dell’AS Taranto Calcio: il presidente D’Addario ha risposto con una dichiarazione rilasciata all’emittente tv Studio 100. “La società manterrà i suoi impegni economici come ha sempre fatto. Gli impegni assunti nello spogliatoio domenica scorsa saranno rispettati. Credo che la reazione della squadra, seppur legittima, sia inutile e serva solo a creare malumore al nostro interno. Tutto si normalizzerà, mi dispiace solo che molti dei nostri atleti non abbiano voluto accordarci ancora qualche giorno di fiducia”.
Il 2011 dei record si sta chiudendo come nessuno poteva augurarsi o immaginare: il Taranto che ha conquistato 37 punti sul campo (34 con le penalizzazioni) e che si è dimostrato forte, coeso, ostico per ogni avversario merita di portare avanti un progetto vincente. Per la storia e per la città.
 
Nicola Sammali










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