L’ufficio Anagrafe del Comune dovrà rilasciare ai componenti delle famiglie anagrafiche, che ne facciano richiesta, l’attestazione di famiglia anagrafica basata su vincoli affettivi
Il Consiglio Comunale di Manduria ha recentemente approvato, all’unanimità, una mozione del consigliere del Sel, Mimmo Filomeno, sui diritti della famiglia anagrafica e sulle unioni di fatto.
«E’ compito dell’Amministrazione e, più in generale, del Governo garantire alle persone i diritti civili e sociali (come sancito della Costituzione), senza discriminare coloro che affidano i propri progetti di vita a forme diverse di convivenza, siano esse tra due persone di sesso diverso o dello stesso sesso» afferma il consigliere Filomeno. «Ebbene, l’anagrafe della popolazione residente deve essere tenuta registrando le posizioni relative alle singole persone, alle famiglie e alle convivenze. Pertanto, come previsto dalle normative nazionali, agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozioni, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune. L’ufficiale di anagrafe deve rilasciare certificati anagrafici, di conseguenza, relativi allo stato di famiglia, e ogni altra posizione desumibile dagli atti anagrafici può essere attestata o certificata, qualora non vi ostino gravi o particolari esigenze di pubblico interesse, dall’ufficiale di anagrafe d’ordine del sindaco».
In virtù dell’approvazione della mozione di Filomeno, il sindaco si è impegnato “ad istruire l’ufficio Anagrafe del Comune affinché rilasci ai componenti delle famiglie anagrafiche che ne facciano richiesta l’attestazione di famiglia anagrafica basata su vincoli affettivi”; a predisporre la relativa modulistica; e, infine, a “sollecitare il Parlamento, attraverso i Presidenti di Camera e Senato, affinché affronti il tema del riconoscimento giuridico di diritti, doveri e facoltà alle persone che fanno parte delle unioni di fatto”.