Ternana ora a +3, ma i punti diventeranno 5 quando arriverà la penalizzazione
È un pareggio che non accontenta il Taranto. Per le occasioni sciupate e per la vetta che si allontana. I rossoblù rallentano in casa della Spal nonostante una prestazione che poteva produrre di più: finisce 0-0 la sfida allo stadio “Mazza” di Ferrara. La squadra di Dionigi ha controllato il gioco facendosi spesso pericolosa: è mancata, però, la concretezza e la precisione.
Il Taranto incassa il punto conquistato e allunga a nove la striscia di risultati utili consecutivi: la capolista corre (2-0 alla Tritium) e non può perderla di vista. Il distacco in classifica ora è di tre lunghezze, ma diventeranno cinque con la penalizzazione in arrivo.
Il tecnico rossoblù torna al 3-4-3: rientra Rantier a completare il tridente offensivo con Chiaretti e Guazzo; Sosa è al suo posto sulla linea difensiva dopo i dubbi della vigilia e il neo acquisto Danilo Alessandro parte dalla panchina.
L’avvio di gara è tribolato: la Spal deve subito fare a meno di Mendy dopo uno scontro con Antonazzo: Vecchi lo sostituisce al 5’ con Laurenti. Poi è Prosperi a rimediare un taglio all’arcata sopraccigliare e il giallo per le proteste vibrate.
La prima opportunità per sbloccare il match è sui piedi di Arma: l’attaccante della Spal, all’11’, colpisce di testa su cross di Cosner ma c’è Bremec a controllare. Coly spazza. Ci credono i padroni di casa: al 20’ Laurenti impegna il numero uno ionico con una grande conclusione dalla distanza. Il Taranto risponde subito con Chiaretti. Il brasiliano raccoglie l’invito di Antonazzo ma il sinistro è respinto in corner dalla difesa. Ancora Antonazzo, al 26’, suggerisce per Guazzo: la girata del bomber rossoblù finisce di poco a lato. Dieci minuti più tardi, Cosner stende Guazzo in area ma l’arbitro Ripa non ravvisa irregolarità. Adesso sono i padroni di casa a tremare. Chiaretti allo scadere libera il sinistro dal limite dell’area: il portiere Capecchi blocca in tuffo. Ripa fa giocare fino al 49’, poi manda le squadre al riposo.
La pausa porta consiglio al tecnico Vecchi che decide di cambiare modulo per cambiare il destino della sfida: la Spal passa dal 4-1-4-1 al 4-3-3, ma è il Taranto a sfiorare il vantaggio al 7’. Sciaudone scappa in contropiede: Rantier raccoglie il pallone e serve l’assist a Guazzo. La conclusione dell’attaccante è respinta da Capecchi: la sfera finisce sui piedi di Chiaretti che calcia a botta sicura ma l’estremo difensore della Spal si ripete e allontana l’assedio.
La formazione di Vecchi si affida ad Arma per avere ragione del Taranto: prima calcia dalla distanza ma il tiro è fuori di poco (10’); poi manca la conclusione a due passi da Bremec (12’) e infine ci riprova, senza fortuna, su assist di Melara (14’). Il Taranto viene fuori e al 15’ Chiaretti imbecca Antonazzo sotto rete ma il centrocampista viene anticipato in corner. AL 17’ Melara mette Arma davanti a Bremec che compie un miracolo sul capocannoniere e salva i rossoblù.
Dionigi alla mezz’ora fa esordire Alessandro e richiama Rantier. Al 33’ Laurenti fa partire una un sinistro potente: Bremec deve distendersi per deviare in corner. La palla buona arriva anche sui piedi di Alessandro al 37’: respinge Capecchi ma c’è Antonazzo pronto a raccogliere. La botta al volo è neutralizzata da Giovanni Rossi. Al 40’ Girardi sfrutta la sponda di Alessandro e calcia al volo: fuori di poco. È solo Taranto fino alla fine ma non basta il forcing ai rossoblù per cambiare il destino della partita. Quello del campionato, invece, è ancora tutto da decidere.
Tabellino
Spal – Taranto 0-0
Spal (4-1-4-1):Capecchi – Cosner (43’ st Ghiringhelli), Pambianchi, Zamboni, G. Rossi – Bedin – Melara, Agnelli, P. Rossi (35’ st Fortunato), Mendy (5’ pt Laurenti) – Arma. Panchina: Teodorani, Beduschi, Canzian, Marconi. All.: Vecchi.
Taranto (3-4-3): Bremec – Sosa, Coly, Prosperi – Antonazzo, Di Deo (41’ st Pensalfini), Sciaudone, Rizzi – Chiaretti, Guazzo (24’ st Girardi), Rantier (30’ st Alessandro). Panchina: Faraon, Cutrupi, Di Bari, Garufo. All.: Dionigi.
Arbitro: Vincenzo Ripa (ass.: Croce – Marinelli)
Ammoniti: Prosperi (T), Bedin (S), Antonazzo (T), Rizzi (T), Zamboni (S)
Corner: 3-6 Recupero: 4’ pt, 4’ st Spettatori: 2400
LE INTERVISTE
Davide Dionigi: “Grande prova della squadra. Ho visto la solita mentalità e la solita voglia di vincere. Abbiamo creato occasioni importanti e ci è stato negato un rigore. Il gol poteva arrivare in almeno 4-5 circostanze, abbiamo fatto la partita. La Spal è una squadra costruita per i play off. Non guardo la classifica perché siamo ancora alla seconda giornata di ritorno: la Ternana ha un calendario più difficile rispetto al nostro. Sono contento dell’esordio di Danilo Alessandro, perché si è inserito subito bene”.
Stefano Vecchi: “Pareggio giusto. Il Taranto ha avuto un’occasione clamorosa prima di noi per passare in vantaggio. Noi ne abbiamo create 2-3 senza concretizzarle. Non mi sembrava rigore su Guazzo e credo che ci fosse un’espulsione per Antonazzo. Nonostante le difficoltà societarie continuiamo a lavorare aspettando che le cose migliorino”.
Federico Rizzi: “Il pareggio lascia l’amaro in bocca ma è un buon risultato ottenuto su un campo difficile: queste partite rischi anche di perderle. Potevamo segnare già nel primo tempo e nella ripresa abbiamo sprecato due grosse occasioni. La Spal si è dimostrata un avversario tosto”.
RISULTATI E CLASSIFICA
19ª giornata dom 15-gen-2012
Lumezzane - Benevento 0-2
Como - Foligno 2-2
Avellino - Pisa 1-0
Foggia - Pro Vercelli 1892 1-1
Monza - Reggiana 0-2
Pavia - Sorrento 0-2
Spal - Taranto 0-0
Carpi - Viareggio 3-0
Ternana - Tritium 2-0
Classifica
Ternana 43
Taranto (-1 pen) 40
Carpi 35
Pro Vercelli 1892 33
Sorrento (-2 pen) 32
Como (-1 pen) 28
Avellino 28
Lumezzane 27
Pisa 26
Tritium 26
Benevento (-6 pen) 25
Foggia (-1 pen) 25
Reggiana (-2 pen) 22
Spal (-2 pen) 17
Monza 13
Viareggio (-1 pen) 11
Foligno (-4 pen) 10
Pavia 9
Prossimo turno 20ª giornata dom 22-gen-2012
Tritium - Avellino
Reggiana - Benevento
Lumezzane - Carpi
Sorrento - Como
Foggia - Pisa
Viareggio - Spal
Pavia - Taranto
Foligno - Ternana
Pro Vercelli 1892 - Monza
Nicola Sammali