Il Pd richiama l’attenzione sui 36 lavoratori del ramo “multi servizi” e sui 18 lavoratori del Progetto Sirio
I sette consiglieri del Pd (Amleto Della Rocca come primo firmatario, Maria Grazia Cascarano, Emiliano Pacifico, Michele Minonne, Gianbattista Vico, Francesco Massaro e Angelo Capogrosso) hanno richiesto la convocazione del Consiglio Comunale per discutere sulle problematiche che attanagliano il mondo del lavoro e che, ormai, toccano da vicino Manduria.
Con la richiesta, i consiglieri del Pd avanzano anche la proposta di una deliberazione che ha come oggetto “il grave pericolo” che incombe su 36 famiglie di lavoratori che operano nell’azienda multi servizi, titolare dell’appalto, per conto del Comune di Manduria, della cura e della manutenzione del verde pubblico, della manutenzione di strade e immobili comunali, nonché dei servizi di custodia, edilizia, impiantistica e cimiteriali.
«L’Amministrazione ha emanato un bando di gara che prevede lo sdoppiamento dell’appalto in due commesse distinte: la prima per la fornitura di “servizi di custodia, cimiteriali, verde pubblico e manutenzione stradale” e la seconda per le “manutenzioni edilizie e impiantistiche”, tutto per un periodo di soli tre anni» è la premessa della delibera. «Rimarchiamo l’inopportunità di tale decisione e degli atti consequenziali che ne scaturirebbero, che costringeranno le aziende che si aggiudicheranno la gara a gestire risorse tecniche e umane per un periodo economicamente non conveniente, in quanto il concetto di “ multi servizi”, attuato sino a oggi e che assicura la interscambiabilità di intervento da parte degli operai, non potrà più essere attuato.
L’Amministrazione dovrebbe valutare il possibile danno alle casse dell’Ente, che dovrà assicurare un prezzo più alto per fa si che l’appalto venga aggiudicato, essendo diversi i contratti di lavoro da porre in essere e ridotti i tempi di ammortamento degli investimenti da realizzare per assicurare i servizi.
Allo stesso tempo, si deve porre l’accento sulla vertenza che si è aperta con i 18 lavoratori impegnati nel Progetto SIRIO, avviato e gestito dall’ATO. Anche per questa vertenza i proponenti ribadiscono l’importanza di dare seguito alle attività di raccolta differenziata messe in atto dallo stesso progetto, che prevede la raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni dell’ATO Taranto 3, e che, se non rifinanziato, si rischia di rendere inutile il lavoro sin qui fatto, rendere inutilizzabili i mezzi in uso al Progetto, disabituare la popolazione alla raccolta differenziata dei rifiuti e, cosa importante, far rimanere senza lavoro gli operai impegnati da circa due anni».
Con la proposta di delibera, il gruppo del Pd vorrebbe affidare il mandato alla Giunta di «revocare il bando di gara che prevede lo sdoppiamento dell’appalto in due commesse distinte per il settore “multi servizi”», nonché alla giunta e al sindaco (in qualità di presidente dell’ATO Taranto 3), di «mettere in atto tutte le azioni possibili affinchè il Progetto Sirio non venga abbandonato, dal momento che lo stesso mirava a incrementare la percentuale di raccolta differenziata».