giovedì 28 novembre 2024


20/01/2012 11:25:26 - Provincia di Taranto - Calcio

Occorre vincere e sperare in un passo falso della Ternana

 
Il match contro la Spal è archiviato: il pareggio di Ferrara è un risultato che non poteva accontentare il tecnico Dionigi, vista anche l’ottima prestazione dei rossoblù.
“La squadra ha giocato 70 minuti nella metà campo avversaria: c’era un rigore clamoroso su Guazzo e mi meraviglia un errore simile da parte dell’arbitro. Il Taranto di domenica mi è piaciuto di più rispetto a quello visto a Lumezzane: è mancato il gol nonostante le 3-4 occasioni create. Sono onesto: se avessimo segnato probabilmente staremmo parlando di una delle più belle partite giocate dal Taranto fuori casa insieme a quella di Carpi. Mi aspetto di chiuderle queste gare, perchè poi si rischia che con una ripartenza gli avversari ti puniscano”.
È una questione di concretezza, di cinismo sotto porta, che costa punti preziosi però. Dionigi corre ai ripari.
“Dobbiamo lavorare sulla precisione delle conclusioni a rete: probabilmente cambierà qualche movimento offensivo per riuscire a portare anche gli esterni al tiro. Sia Antonazzo che Rizzi ci stanno provando: per fare più gol è necessario che anche loro arrivino davanti al portiere. Sono comunque contento della fase offensiva, di come si sviluppa il gioco: per la mole di occasioni create raccogliamo ancora poco”.
Domenica il Taranto è atteso dal Pavia per la seconda trasferta consecutiva: continua la sfida a distanza con la Ternana.
“Speriamo di rosicchiare punti alla capolista prima dello scontro diretto. Arriviamo da quattro vittorie consecutive e da un pareggio immeritato. La squadra sta bene e non pensa a nessuna penalizzazione e a nessuna voce di mercato: è carica e ha voglia di rifarsi, di recuperare i due punti persi ingiustamente contro la Spal”.
Dionigi si aspetta una partita spigolosa.
“Non sarà facile: non è una passeggiata, non credo alla goleada. Non dimentichiamo che chi gioca contro di noi dà sempre il doppio: perchè di fronte ha il Taranto, perchè ci sono 700 fuorisede rossoblù sugli spalti, perchè vuole farsi vedere. Il Pavia gioca col 4-4-2, è molto forte in avanti: mi aspetto di vedere il Taranto di Ferrara”. 
La formazione è da decidere.
“Rantier ha caratteristiche tali che riesce a esprimersi meglio in casa, ma ricordo, per esempio, una grande partita al Flaminio di Roma: non dimentichiamo poi che è il nostro capocannoniere con sei gol. Danilo Alessandro sta lavorando per entrare nei meccanismi: credo più in una staffetta che al ballottaggio tra i due”.
Dopo le nubi che si erano addensate sul Taranto, sembra che all’orizzonte possa splendere il sole.
“La bufera è passata: c’è più tranquillità. La dimostrazione è che oggi c’è qui Valerio D’Addario a parlare di mercato. Ci sono segnali di ripresa importanti, come gli stipendi pagati”.
E proprio sul mercato, Dionigi analizza la situazione.
“C’è bisogno di una prima punta per completare il reparto offensivo: più concorrenza c’è e più c’è stimolo per i giocatori. Alla fine gioca chi merita di più”.
 
Nicola Sammali  










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