I due rappresentanti del Pd difendono le istanze dei lavoratori
«L’Amministrazione Comunale sta commettendo un grave errore nel non ascoltare le legittime preoccupazioni espresse negli ultimi mesi dai sindacati e dal PD di Manduria, che ebbe a sollevare il problema che riguarda i 35 lavoratori ex LSU (impiegati nell’ultimo quinquennio nella Chemipul) ben oltre un anno fa».
Il capogruppo del Pd, Gianni Vico, e il segretario cittadino dello stesso partito, Emiliano Pacifico, ritornano sulla vertenza degli ex Lsu.
«Non si comprendono le ragioni che hanno indotto l’Amministrazione a predisporre un bando di gara per soli tre anni» affermano i due in una nota. «Tale circostanza si pone come un limite per i lavoratori e le proprie famiglie, che sarebbero penalizzate da un contratto di lavoro temporalmente troppo limitato, che non li consentirebbe di poter programmare le giuste aspettative di vita.
Inoltre, la limitata durata dell’appalto comporta maggiori costi per l’ente, che dovrà garantire l’ammortamento dei mezzi in un numero di anni troppo esiguo.
Così come lo sdoppiamento del servizio che, oltre a limitare i lavoratori nell’esercizio della propria attività sindacale, comporta maggiori costi per l’ente che dovrà garantire due utili di impresa.
Pertanto, alla luce di queste considerazione e delle altre sollevate dai 35 lavoratori ex LSU, il PD di Manduria invita il sindaco Tommasino a porre in essere gli atti necessari affinché la programmazione del nuovo servizio ottenga la più ampia condivisione soprattutto da parte dei lavoratori, che sono le uniche persone che restano al di là delle amministrazioni comunali. Si invita altresì, il presidente del Consiglio Leo Girardi a tenere, così come richiesto dal gruppo consiliare del PDdi Manduria, un Consiglio Comunale monotematico sulla questione».