giovedì 28 novembre 2024


03/02/2012 19:58:22 - Provincia di Taranto - Calcio

Il tecnico: «Rivedendo la sfida col Sorrento devo fare pubblicamente i complimenti a Cifelli: è un arbitro che merita il salto di categoria»

 
Lo spirito è ancora quello del calciatore: Davide Dionigi vive le partite così come quando era chiamato a risolverle in campo, in area di rigore, tra le maglie avversarie. Ora soffre dalla panchina, guida la squadra a pochi passi dal rettangolo di gioco e fa sentire la sua voce quando le cose non vanno come dovrebbero.
Lunedì sera ha chiesto spiegazioni all’arbitro al termine del primo tempo: poi il battibecco con l’allenatore del Sorrento, Gennaro Ruotolo, e l’espulsione.
“Ci sono partite in cui una scossa dal punto di vista psicologico e nervoso può aiutare – spiega il trainer rossoblù. “Contro il Sorrento avvertivo anch’io più tensione nervosa e penso sia comprensibile. Ho chiesto all’arbitro il perchè della punizione a due in area e sono stato offeso dal tecnico dei campani”.
Dionigi si sofferma sulle decisioni arbitrali in questa stagione, comprese le ultime nel posticipo allo “Iacovone”.
“Ci sentiamo in credito con alcune scelte dei direttori di gara: non ne parliamo perchè ci può stare l’errore. Rivedendo la sfida col Sorrento devo fare pubblicamente i complimenti a Cifelli: è un arbitro che merita il salto di categoria”.
E spiega il perchè.
“Ha avuto il coraggio di cambiare una decisione sbagliata del guardalinee nell’episodio del gol: sono queste le decisioni che fanno fare il salto di categoria ad un arbitro”. 
Non sembra dello stesso avviso il presidente del Sorrento, Gambardella.
“Ho una grandissima stima del presidente Gambardella – afferma Dionigi – perchè sta spendendo grosse cifre e vuol fare calcio. Ha costruito una squadra che potrebbe fare un campionato di vertice in serie B e capisco che trovarsi indietro non gli faccia piacere. Il gol, però, era regolare e l’ha dichiarato anche il tecnico della Ternana, Toscano”.
A proposito delle polemiche che arrivano dall’Umbria, Dionigi prova a smorzare i toni. “Non bisogna esasperare gli animi, stiamo comunque parlando di una partita di calcio e va vissuta come un momento di gioia, di festa. La rivalità ci vuole ma senza esagerare: Taranto e Ternana sono due grandi squadre che stanno facendo un campionato eccezionale”.
La vittoria contro il Sorrento ha dato ancora certezze al gruppo.
“L’aspetto che più mi ha colpito – racconra il tecnico – è la voglia di vincere dei ragazzi: potevano accontentarsi del pareggio contro una squadra molto più forte della nostra, invece hanno provato a superarla in tutti i modi. È successo con la Reggiana, con il Monza in casa, con il Pavia. Il calcio insegna che non sempre puoi vincere con il gioco; a volte conta l’aggressività, la voglia di non mollare. Il temperamento del gruppo mi inorgoglisce”.
Domenica il Taranto è atteso dal Viareggio.
“Qualcosa cambierà nella formazione titolare: deciderò dopo la rifinitura di sabato, ma devo tener presente che i ragazzi hanno un giorno in meno per recuperare; hanno giocato su un campo che stronca le gambe e alcuni devono recuperare qualche acciacco”.
Potrebbero trovare spazio i nuovi arrivi: Mendicino su tutti.
“Punto molto su di lui, ma vale lo stesso anche per gli altri. Ha bisogno di lavorare per inserisi nei meccanismi di gioco e imparare i movimenti”.
 
 
Nicola Sammali










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