La decisione salutata dagli applausi dei 36 lavoratori in agitazione
Il sindaco Paolo Tommasino ha fatto dietrofront. In un’aula consiliare gremita dei lavoratori dell’appalto “Multiservizi” e delle loro famiglie, nel corso della seduta del Consiglio dell’altro ieri sera, ha assunto l’impegno di sospendere, in autotutela, la gara, in atto, per il rinnovo del servizio. Impegno che è stato salutato da un fragoroso applauso dei 36 lavoratori interessanti.
L’argomento era stato richiesto dai consiglieri della minoranza, non convinti, così come le organizzazioni sindacali e gli stessi lavoratori, della bontà delle scelte dell’Amministrazione.
«Non comprendiamo la scelta dello sdoppiamento del contratto in due capitolati d’appalto e, poi, quella di ridurre da 5 a 3 anni la durata dello stesso contratto» ha affermato il rappresentante del Pd, Amleto Della Rocca, presentando l’argomento. «Ciò comporterebbe innanzitutto una lievitazione dei costi, in quanto l’azienda subentrante dovrebbe ammortizzare le spese non in 5 anni, ma in un periodo più breve (3 anni). Inoltre nel troncone dell’appalto che contemplerebbe il numero inferiore dei dipendenti (12), i lavoratori perderebbero la rappresentanza sindacale».
Sull’argomento è poi intervenuto anche il consigliere del Pd, Emiliano Pacifico.
«La scelta dell’Amministrazione è politica» è stata la tesi sostenuta da Pacifico. «Ci dimostri, altrimenti, l’Amministrazione quali vantaggi, in termini economici e operativi, avrebbe sdoppiando il contratto e riducendone la durata».
A nome di tutta l’Amministrazione, ha preso la parola il sindaco Paolo Tommasino, il quale, inizialmente, ha difeso le scelte di una gara già, peraltro, in corso.
«Non è vero che la scelta è politica» ha affermato Tommasino. «Questa questione è stata lungamente dibattuta all’interno della nostra coalizione. Siamo partiti da un dato di fatto: ogni anno questo servizio costa al Comune più di un milione e 300mila euro, ma di questa somma solo le briciole finiscono nelle tasche dei lavoratori. Quello della manutenzione è uno strumento fondamentale per conferire decoro e vivibilità alla città. Ma per la spesa sostenuta, il Comune non ottiene un servizio adeguato. Abbiamo allora pensato di specializzare i dipendenti (che ora devono saper far tutto), in determinate mansioni: ecco perché abbiamo voluto sdoppiare il contratto. Crediamo che anche per gli stessi lavoratori questa scelta sia più dignitosa».
Interrotto, un paio di volte, dalle rimostranze dei lavoratori “Multiservizi” presenti in aula, quasi improvvisamente, senza neppure concordare la linea con i vari gruppi consiliari, Tommasino ha accettato di sospendere la gara in corso.
«Assumo l’impegno di sospendere, in autotutela, la gara in corso e di ridiscutere le scelte con i sindacati e i rappresentanti dei vari gruppi politici» ha annunciato il sindaco. «Non ho accettato, però, la strumentalizzazione che è stata conferita a questa battaglia dei lavoratori. Noi siamo al loro fianco e le nostre scelte erano dettate solo dalla volontà di migliorare il servizio».