L’appello a partecipare a un progetto credibile per la rinascita della città nel comunicato dell’associazione
Mettere insieme le forze sane della città e organizzare un progetto credibile di cambiamento. L’appello lanciato da ItaliaFutura Manduria sarà al centro della 1ª
Assemblea Cittadina dell’associazione, che si terrà giovedì 9 febbraio presso l’Auditorium dei Padri Passionisti, in viale Mancini.
Intitolata Dalla protesta alla proposta: impegno e partecipazione per il cambiamento, l’Assemblea costituirà la prima occasione pubblica per chiamare a raccolta tutti i Manduriani onesti e di buona volontà, che vogliano aderire a un percorso di cittadinanza attiva, indirizzato a uno sforzo ricostruttivo e costituente per la rinascita della città.
La partecipazione è il principio ispiratore di ItaliaFutura Manduria, diretta emanazione dell’associazione guidata a livello nazionale da Luca Cordero di Montezemolo. La convinzione di fondo, infatti, è che la società civile non può e non deve più delegare a politici inconcludenti il potere di decidere sul proprio futuro. Questa volta deve accadere l’opposto. Le tante eccellenze civiche si devono mettere insieme e si devono dare fondamenta solide.
Ciò che si propone è un vero e proprio “patto dei produttori”, che veda impegnati trasversalmente e in prima persona lavoratori, artigiani, commercianti, imprenditori, professionisti, dirigenti pubblici e privati, uniti per la rinascita della città.
Ma Italia Futura Manduria non è solo una proposta: è anche il luogo delle proposte.
Per chi ha già sentito parlare dell’Associazione e ne condivide almeno in parte idee e finalità, l’Assemblea Cittadina potrebbe rappresentare il punto di partenza per una collaborazione, per promuovere insieme il rinnovamento civile, culturale e politico, valorizzando le idee migliori e trasformandole in risposte ai bisogni della comunità.
Per chi invece non sa bene che cosa sia ItaliaFutura o è scettico sulle possibilità di realizzare un’effettiva svolta nei contenuti e nella classe dirigente, l’appuntamento del 9 febbraio è utile a comprendere il vero senso di questa nuova iniziativa. Per conoscere altre persone che non hanno più voglia di assistere impotenti al progressivo degrado di Manduria e si organizzano per cambiare lo stato delle cose.