venerdì 22 novembre 2024


24/02/2012 06:26:12 - Provincia di Taranto - Appuntamenti

Nel prossimo concerto dell’Orchestra Magna Grecia in programma la Sinfonia spagnola di Édouard Lalo e la “Arlésienne” di George Bizet

 
Per antonomasia il violino è lo strumento del Diavolo e Niccolò Paganini ne è stato il sommo “sacerdote”, un artista demonico per il quale si arrivò a dire che non è l’uomo a suonare lo strumento, ma lo strumento stesso ad impadronirsi del corpo umano…
A questo strumento diabolico sarà dedicato “Sabor de España”, il prossimo appuntamento della stagione concertistica “Eventi musicali” dell’Orchestra Magna Grecia. Il concerto-evento, reso possibile anche grazie a Lubritalia, si terrà martedì prossimo, 28 febbraio, al Teatro Orfeo di Taranto (sipario ore 21.00 - infoline 099.7304422).
Per i biglietti (poltronissima € 30, platea e I galleria € 25 e II e III galleria € 20) rivolgersi aOrchestra Magna Grecia, via Tirrenia n.4, Taranto (Tel. 099 7304422 - 7328884) e Basile Strumenti Musicali, via Matteotti n.14, Taranto (Tel. 099 4526853).
Per questo concerto sarà a Taranto uno dei massimi virtuosi del violino: lo svizzero Alexandre Dubach, artista dalla tecnica assoluta e capace di interpretazioni di grande spessore e profondità, non a caso ha inciso per diverse “etichette” anche le opere di Paganini.
In “Sabor de España” a dirigere dal podio l’Orchestra della Magna Grecia ci sarà la giapponese Keiko Mitsuhashi che, poco più che trentenne, si è già segnalata come una delle più promettenti “bacchette” del panorama internazionale: dopo gli studi in Giappone, Keiko Mitsuhashi si è poi “specializzata” in direzione d’orchestra in Europa, in particolare presso la Universität für Musik und dartstellende Kunst di Vienna e presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena.
Nella prima parte di “Sabor de España” sarà eseguita, con Alexandre Dubach solista, una composizione di grande fascino: la “Sinfonia spagnola” di Édouard Lalo. Si tratta di un concerto per violino e orchestra in cinque movimenti, ancora oggi molto popolare, nel quale il compositore francese ha “attinto” al folklore e ai ritmi popolari iberici reinterpretandoli in un contesto di indubbia personalità, fino ad ottenere una composizione caratterizzata da un affascinante “spagnolismo” non di maniera.
Nella seconda parte del programma l’Orchestra della Magna Grecia, ancora diretta da Keiko Mitsuhashi, eseguirà la “Arlésienne” di George Bizet: è una suite per grande orchestra in cui il compositore francese porta in musica, con straordinaria efficacia, il dramma di Alphonse Daudet in cui viene sviluppato il tema romantico di una passione che porta alla follia fino alla morte.










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