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03/03/2012 09:18:30 - Provincia di Taranto - Calcio

Ma c’è da superare l’ostica Pro Vercelli domani allo Jacovone: Taranto in emergenza

 
Il pareggio del Taranto all’ultimo secondo è rimasto indigesto alla Ternana. La sfida tra le due squadre che stanno dominando il girone A di Prima Divisione è proseguita oltre il novantesimo: più precisamente, dalla società umbra, si sono levate voci che vanno ben oltre il confronto dialettico.
Il direttore sportivo Vittorio Cozzella è andato giù duro nei confronti del tecnico Dionigi – definito il male del Taranto – senza risparmiare il club di via Martellotta: destinato a scomparire – secondo il dirigente – a fine stagione. Sono parole di fuoco a cui Davide Dionigi ha risposto nel corso dell’incontro settimanale con stampa e tv. “Non mi spiego tutto questo nervosismo – ammette il tecnico – mi rimane il dubbio: con i punti di vantaggio che hanno non dovrebbero essere così tesi. Sono provocazioni gratuite”.
Poi ha voluto precisare.
“Non mi sento responsabile di questo clima attorno a me e al gruppo: ho sempre fatto i complimenti alla Ternana e a Toscano. Quando parlavo di inadempienze nei confronti della Lega Pro non mi riferivo ai rossoverdi. Lungi da me”.
La capolista non si sta dimostrando superiore al Taranto, guardando ai punti conquistati sul campo, e questo potrebbe aver acceso eccessivamente gli animi.
“Sono due squadre che si equivalgono – evidenzia il trainer rossoblù –: loro stanno facendo grandi cose come noi e non abbiamo problemi a riconoscerlo. Il risultato di domenica è giusto: hanno pagato l’atteggiamento rinunciatario e attendista del secondo tempo”.
Dionigi sottolinea alcuni aspetti, prima di chiudere il capitolo Ternana.
“Qualcuno ha detto che domenica abbiamo giocato lanciando lungo il pallone: se una squadra si chiude dietro – spiega – non si trovano spazi, diventa necessario. È stato bello correre ad abbracciare i ragazzi dopo il gol allo scadere, davanti a settecento tarantini in trasferta. Dispiace non aver potuto giocare con lo slogan “RespiriAMO Taranto” sulla maglia: non ci trovavo nulla di offensivo”.
Guardando al prossimo turno, il tecnico rossoblù analizza la Pro Vercelli e si sofferma sulle scelte tecniche e tattiche per affrontarla al meglio.
“È una delle squadre più forti del girone – conferma Dionigi – ha buoni giocatori e non ha l’assillo dei tre punti. Siamo in un momento di emergenza (out Chiaretti per infortunio; Rizzi, Sciaudone e Antonazzo per squalifica: come Dionigi che non sarà in panchina): non sono preoccupato, ho fiducia in tutti. Sarà una partita aperta, bella. I piemontesi si affidano alle ripartenze, dobbiamo fare attenzione”.
L’undici titolare è quasi deciso.
“Giocherà Bertolucci a sinistra e Garufo a destra: in mezzo il dubbio è tra Pensalfini e Giorgino. In avanti ci sarà l’esordio dal primo minuto di Alessandro: Rantier sarà l’altro esterno; devo decidere la punta centrale”.
Nei pensieri del mister rimane il primo posto in classifica.
“Questo deve essere il nostro obiettivo: sappiamo che è difficilissimo da raggiungere ma la mentalità deve essere vincente. Il Taranto gioca per attaccare”. Sperare è lecito.
 
Nicola Sammali










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