«Non c’è stato l’azzeramento della giunta, quindi usciamo dalla maggioranza»
Il Gruppo Misto Autonomo ha deciso di ritirare il proprio rappresentante in giunta, l’assessore Simona De Pasquale, annunciando il disimpegno della coalizione di maggioranza.
La decisione è stata assunta nel corso della giornata di ieri e poi comunicata, in serata, alla stampa dai tre consiglieri del gruppo: il capogruppo Attanasio, Moccia e Duggento.
«Da tempo avevamo chiesto l’azzeramento della giunta, sia per ridiscutere le rappresentanze di ogni partito, sia per fissare delle regole di maggiore collegialità» ha dichiarato Attanasio. «Abbiamo atteso per settimane, ma gli altri partiti hanno ignorato la nostra richiesta».
Sin qui la posizione ufficiale del Gruppo Misto Autonomo. Alla base della rottura, però, potrebbero esserci altre ragioni non ancora comunicate. Sembrerebbe decisamente strana una “rottura” a poco più di una settimana dall’inaugurazione della Fiera Pessima, per la cui organizzazione hanno contribuito, con grande impegno, sia l’assessore Simona De Pasquale, sia il consigliere Leonardo Moccia.
Perché, allora, ritirare il proprio assessore e uscire dalla maggioranza quando si potrebbe, fra qualche giorno, raccogliere i frutti di quanto seminato? Perché, dopo aver fatto trascorrere circa un mese, non attendere la fine della Fiera Pessima per poi ufficializzare la fuoriuscita dalla coalizione di governo?
Fra le ipotesi che circolano (ma si tratta solo di indiscrezioni ufficiose), ve ne è una che lega la decisione del Gruppo Misto Autonomo ad una scelta della maggioranza, non concordata con gli indipendenti, relativa alle scelte dei dirigenti comunali.
Di certo, comunque, la tenuta della maggioranza è ora estremamente precaria: sulla carta, ci sono 16 consiglieri di minoranza contro 15 di maggioranza (di cui uno che spesso ha manifestato spesso un malessere politico).