Mister Dionigi: «Posso dire che oggi abbiamo visto i migliori settanta minuti della stagione»
Il Taranto ha un limite: non sa più segnare con i suoi attaccanti. Il tridente offensivo non offende e così, battere la Pro Vercelli, diventa praticamente impossibile. Nonostante settanta minuti di dominio.
Allo Iacovone finisce 0-0: un risultato bugiardo ma inevitabile. La squadra di Dionigi corre e costruisce gioco, come da un pò non le riusciva: si fa pericolosa ma fatica a buttare dentro la palla. Raccoglie soltanto un punto, troppo poco per tenere a distanza la Pro Vercelli, in chiave secondo posto. I piemontesi soffrono la ritrovata verve del Taranto, stanno nella propria metà campo e si affidano alle ripartenze. Si fanno pericolosi soprattutto quando i rossoblù rallentano: sfiorano l’impresa ma possono accontentarsi.
Davide Dionigi è in tribuna a scontare la squalifica come Sciaudone, Rizzi e Antonazzo. In panchina c’è il vice, Lorenzo Sibilano. Il brasiliano Chiaretti è out per infortunio. Il Taranto deve cambiare per necessità: Bertolucci e Garufo si prendono le fasce; Pensalfini affianca Di Deo a centrocampo; Guazzo è titolare e completa il reparto avanzato con Alessandro e Rantier. Di Bari per Prosperi è la novità; rientra Sosa.
L’avvio dei padroni di casa è veemente. Dopo cinque minuti potrebbero già essere in vantaggio: Garufo è in fuorigioco sul cross di Alessandro, il gol non è buono. Alessandro è ispirato e ci prova con una conclusione da posizione favorevole: la sfera è alta (10’). La Pro Vercelli respira con Iemmello: Murante lo serve in area e il diagonale dell’attaccante trova prontissimo Bremec (13’). Risponde il Taranto: Alessandro impegna dalla distanza Valentini (14’). Guazzo calcia al volo e il numero uno ospite compie una prodezza e allontana: il pallone finisce sui piedi di Alessandro che calcia di pochissimo a lato (16’). Alessandro è l’uomo più pericoloso: Pensalfini lo invita al colpo di testa, l’attaccante spedisce oltre la traversa (19’). Poi scarica un tiro potente dal limite dell’area su cui Valentini si esalta e devia in corner (21’). Trema la traversa. Il Taranto è padrone del campo. I pericoli arrivano da palle inattive: Di Deo, Coly e Pensalfini falliscono tre tentativi di testa su tre corner in pochi minuti (25’, 34’, 36’). È un assedio: Garufo suggerisce per Guazzo, Valentini gli dice di no (38’). Applausi a scena aperta per il Taranto nell’azione che porta alla conclusione di Rantier (41’): nulla da fare, il risultato non cambia. L’arbitro Coccia concede due minuti di recupero, poi manda le squadre negli spogliatoi .
La spinta del Taranto non si esaurisce dopo l’intervallo. I rossoblù riprendono in avanti. Rantier calcia al volo sulla sponda di Guazzo e sfiora il gran gol (3’). Poi Valentini si esalta su Alessandro (5’). Ancora il portiere della Pro Vercelli è protagonista sulla botta di Garufo (7’). La porta è stregata per i padroni di casa. Guazzo si libera al tiro in area, l’estremo difensore blocca in due tempi (10’). Gli ospiti tentano di risalire e alleggerire la pressione del Taranto: Iemmello trova bene Malatesta che calcia deciso, alto (23’). L’attaccante mette i brividi ai rossoblù al trentacinquesimo: Marconi lo serve davanti a Bremec ma il tocco della punta manca di pochissimo lo specchio della porta. Il Taranto rifiata e tenta l’ultimo affondo nel finale: Cutrupi prova la botta dalla distanza, Valentini risponde in calcio d’angolo (40’). Coccia segnala cinque minuti di extra time: Bremec respinge sul tentativo ravvicinato di Espinal (48’). È l’ultima emozione della gara prima del game over. Sulla strada del Taranto domenica prossima c’è il Monza. Inseguendo la vittoria.
Tabellino
Taranto – Pro Vercelli 1892 0-0
Taranto (3-4-3): Bremec – Sosa, Coly, Di Bari – Garufo, Di Deo, Pensalfini (16’ st Giorgino), Bertolucci (19’ st Cutrupi) – Rantier, Guazzo (25’ st Mendicino), Alessandro. Panchina: Faraon, Prosperi, Girardi, Bradaschia. All.: Sibilano (Dionigi squalificato).
Pro Vercelli 1892 (4-3-1-2): Valentini – Bencivenga, Ranellucci, Modolo, Murante – Germano, Calvi (41’ st Rosso), Marconi – Espinal – Iemmello (49’ st Carraro), Malatesta (35’ st Martini). Panchina: Miranda, Cancellotti, Masi, Disabato. All.: Braghin.
Arbitro: Andrea Coccia (ass.: Leali – Signoriello)
Ammoniti: Modolo (PV), Pensalfini (T), Ranellucci (PV), Di Bari (T) Espulsi: Modolo (PV) Corner: 10-3 Recupero: 2’ pt, 5’ st Spettatori: 4.500
LE INTERVISTE
Davide Dionigi: “Posso dire che oggi abbiamo visto i migliori settanta minuti della stagione: siamo calati nel finale, ma è comprensibile, abbiamo affrontato la squadra più in forma del momento, mentre noi non eravamo al top. Abbiamo creato tantissimo: il problema è mettere la palla in porta. Non si può sprecare così. È ora che gli attaccanti comincino a segnare perchè non basta giocare bene per vincere. Ci vuole cattiveria per concretizzare: dobbiamo continuare a credere nel primo posto. Mi sono piaciuti molto Garufo e Bertolucci; Pensalfini ha fatto benissimo; positiva anche la prova di Alessandro. Ho preferito Di Bari a Prosperi perchè mi serviva un difensore in più che potesse impostare l’azione da dietro. Spero sinceramente nella vittoria del Pisa contro la Ternana nel posticipo”.
Maurizio Braghin: “Nel primo tempo abbiamo sofferto tantissimo: il Taranto meritava il gol ma non è riuscito a trovarlo, un pò per merito nostro, un po’ perchè ai suoi attaccanti è mancato il cinismo. Nel secondo tempo sono un po’ calati e così siamo riusciti a creare situazioni importanti: dovevamo sfruttarle, ma vincere sarebbe stato troppo. Il Taranto mi ha fatto una grandissima impressione: quello visto oggi è più forte della Ternana. La differenza tra le due squadre sta nella capacità di sfruttare le occasioni prodotte: la capolista è più concreta. La mia squadra punta a un buon piazzamento nei play off: se si giocasse qui la finale non reggerei la tensione. Conosco il pubblico dello Iacovone”.
Guido Di Deo: “Ci tenevamo tantissimo a conquistare i tre punti: abbiamo disputato una grande prestazione, ma siamo stati sfortunati. Non è bastato un gran primo tempo per superare un avversario forte che è terzo in classifica. C’è rammarico per le occasioni fallite: ripartiamo da questa prestazione per ritrovare la vittoria domenica prossima”.
Danilo Alessandro: “Nel primo tempo abbiamo giocato nella loro metà campo: poi nella ripresa siamo calati perchè avevamo speso tanto. Non sappiamo spiegarci il problema del gol: forse dovremmo liberarci dai condizionamenti mentali. Sono soddisfatto della mia prestazione e di quella della squadra. Secondo me il Taranto gioca il miglior calcio della Lega Pro e forse anche della serie B: siamo la difesa più forte d'Europa. Dobbiamo credere nel primo posto: della Ternana mi ha impressionato il collettivo. Ringrazio Dionigi e i compagni per come mi hanno accolto nello spogliatoio”.
RISULTATI E CLASSIFICA
25ª giornata dom 04-mar-2012
Spal - Carpi 2-2
Benevento - Como 1-0
Reggiana - Foggia 0-2
Tritium - Lumezzane 0-0
Viareggio - Pavia 1-3
Taranto - Pro Vercelli 1892 0-0
Foligno - Sorrento 2-1
Pisa - Ternana (lun 05-mar-2012 14:30)
Avellino - Monza 1-2
Classifica
Ternana 52
Taranto (-3 pen) 48
Pro Vercelli 1892 44
Carpi 43
Sorrento (-2 pen) 42
Benevento (-2 pen) 38
Lumezzane 36
Tritium 34
Foggia (-2 pen) 33
Avellino 32
Como (-1 pen) 31
Pisa 30
Reggiana (-2 pen) 27
Monza 24
Spal (-4 pen) 23
Viareggio (-1 pen) 18
Pavia 17
Foligno (-4 pen) 16
Prossimo turno 26ª giornata dom 11-mar-2012
Ternana - Avellino
Reggiana - Carpi
Foggia - Foligno
Lumezzane - Pavia
Benevento - Pisa
Sorrento - Spal
Monza - Taranto
Pro Vercelli 1892 - Tritium
Como - Viareggio
Nicola Sammali