L’arbitro non ha concesso un rigore ai biancoverdi per un netto fallo di mani in area di Spano
GALATINA-MANDURIA 1-0
GALATINA: Stanca, Malerba, Spano; Castrignanò, Zizzari, A. Schito; Cesari, Zilli (Colazzo), Rizzello, Corallo, Quarta (Montefrancesco). All.: Volturo.
MANDURIA – Fiorentino, Ancora (Ciccarese), Coccioli; Perulli, Ferrara (Serio), Allegrini; Calò (Papa), Troccoli, Parente, Tondo, Cimino. All.: Marangio.
ARBITRO: Rosato di Brindisi.
RETE: s.t. 6’ Rizzello.
Vince il Galatina, ma non demerita il Manduria. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per una partita avara di emozioni. Nel primo tempo l’occasione più limpida capita al Manduria: taglio di Parente per Tondo, il quale da posizione ravvicinata, ma defilata, non inquadra la porta.
In avvio di ripresa il Galatina passa in modo fortuito: traversone alto dal fondo che pareva un assist, la sfera incoccia sulla traversa e ritorna in campo, Rizzello è più lesto dei difensori biancoverdi e ribatte in gol.
Marangio avanza Coccioli in avanti, ma il pareggio non arriva, anche perché l’arbitro, fiscale solo nei confronti del Manduria, non assegna un netto calcio di rigore per un fallo di mani in area di Spano.
Fra sette giorni il Manduria dovrà vincere, con qualunque risultato, per qualificarsi alla finale.