Ma il Taranto stenta. Pesa la questione stipendi e dei diritti d’immagine. L’obiettivo non cambia. Ma si complica
Partita da rigiocare. Il pareggio maturato tra Como e Taranto non lascerà traccia in classifica. Al quarantesimo della ripresa, l’arbitro Bietolini si fa portare fuori per infortunio, il match è sospeso definitivamente, è tutto da rifare.
Il risultato era in bilico sull’1-1, ma non conta più, le due squadre si affronteranno ancora, la data è da decidere: si riprenderà dal primo minuto, dallo zero a zero, undici contro undici. Perchè il Taranto era anche in inferiorità numerica.
Davide Dionigi inserisce Sosa e Giorgino nell’undici titolare; il tridente offensivo è lo stesso del posticipo contro il Benevento, con Girardi punta centrale e Alessandro e Rantier esterni. Proprio dai loro piedi nasce il vantaggio: liberatorio quanto breve, solo due giri di lancette. Rigore più che dubbio per i padroni di casa, Bremec respinge, Lulli non sbaglia la seconda volta. Sono le emozioni grosse del primo tempo al “Sinigaglia”. La partita non è bellissima, il Taranto parte meglio, Rantier ci prova subito da calcio d’angolo, Giambruno salva il Como (5’). Sciaudone libera il francese tutto solo davanti al portiere, bravo nell’uscita: la palla rotola sul destro di Girardi, il tiro finisce lontano (23’).
Il centravanti rossoblù si fa largo tra le maglie dei difensori e va a terra in area: il direttore di gara lascia correre (28’). Poi è Rantier di sinistro a impegnare il numero uno lombardo: sulla respinta, Girardi manda fuori (33’). Il Taranto non brilla, però passa: Vicente perde clamorosamente il pallone a centrocampo, Alessandro si invola verso Giambruno, lo aspetta, poi appoggia su Rantier che gonfia la rete a porta spalancata. 0-1 al trentaseiesimo.
È il ritorno al gol di un attaccante dopo il lungo digiuno. L’effetto svanisce in fretta perchè il Como può già riprendere il Taranto, dal dischetto: Lulli cade in area, l’intervento di Antonazzo non sembra falloso, Bietolini fischia. Lo stesso centrocampista si incarica della battuta: il tiro è centrale, Bremec para, poi deve arrendersi. 1-1 al trentottesimo. Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero, nulla da raccontare.
Comincia la ripresa e Antonazzo alza il braccio al collo di Lulli: il direttore di gara lo espelle e lo allontana dal terreno di gioco. Dionigi manda in campo Garufo per Rantier. Il Taranto controlla il Como e rischia pochissimo: l’ex Ciotola calcia tra le braccia di Bremec, nessun problema per lo spagnolo. Ci prova Bardelloni in due occasioni a firmare il sorpasso: prima con una giocata in area finita sul fondo, dopo con un tiro dalla distanza di poco sopra la traversa.
Al trentasettesimo l’episodio che cambia tutto: il ginocchio di Bietolini fa crack, l’arbitro zoppica vistosamente. Non ce la fa a continuare. Como – Taranto dovrà essere ripetuta, come da regolamento, nonostante ottantatre minuti disputati: e questo potrebbe essere un bene per i rossoblù che hanno necessità di vincere, in ballo c’è il miglior piazzamento play off.
Il momento è delicato e si vede. La squadra sembra aver perso serenità: pesa la questione stipendi e diritti d’immagine, la società ha scelto il silenzio, lo spogliatoio resta compatto perchè l’obiettivo non cambia. Si complica.
Tabellino
Como – Taranto 1-1
Marcatori: Rantier 36’ pt (T), Lulli 38’ pt (C)
Como (4-3-3): Giambruno – Ghidotti, Urbano, Diniz, Som – Salvi, Vicente, Lulli (32’ st Paonessa) – Ciotola (20’ st Bardelloni), Tavares (15’ st Ripa), Toledo. Panchina: Twardzik, Imburgia, Conti, Palumbo. All.: Ramella.
Taranto (3-4-3): Bremec – Sosa, Coly, Di Bari – Antonazzo, Giorgino (30’ st Pensalfini), Sciaudone, Rizzi – Alessandro, Girardi (25’ st Mendicino), Rantier (11’ st Garufo). Panchina: Faraon, Cutrupi, Prosperi, Bradaschia. All.: Dionigi.
Arbitro: Claudio Bietolini (ass.: Boz – Mondin)
Ammoniti: Tavares (C), Lulli (C) Espulsi: Antonazzo (T) Corner: 3-8 Recupero: 1’ pt, /
LE INTERVISTE
Daniele Sciaudone: “Abbiamo giocato solo noi: il Como si è affidato alle ripartenze e ha trovato subito il pari. Abbiamo cercato la vittoria anche nel secondo tempo, perchè un punto serve a poco, dietro vincono tutte. Il rigore non l’ho visto, ma Antonazzo dice di non aver toccato il giocatore. L’espulsione mi sembra anche affrettata. Sono contento di rigiocare la partita: ci serve la vittoria”.
Ernestino Ramella: “Siamo stati perfetti, abbiamo concesso poco al Taranto. Siamo stati bravi a pareggiare dopo due minuti: il Taranto ha segnato grazie a una nostra disattenzione. Credo che sia il risultato più giusto, anche perchè abbiamo costruito 3/4 situazioni interessanti, ma c’è mancato l'ultimo passaggio. Il rigore non l’ho visto, l’arbitro invece era vicino”.
RISULTATI E CLASSIFICA
28ª giornata dom 25-mar-2012
Benevento - Tritium 1-0
Como - Taranto 1-1 (sospesa al 40’ st per infortunio arbitro)
Foggia - Carpi 1-2
Monza - Lumezzane 0-1
Pisa - Foligno 2-0
Pro Vercelli 1892 - Pavia 0-1
Reggiana - Avellino 1-0
Sorrento - Viareggio 2-0
Ternana - Spal (lun 26-mar-2012 20:45)
Classifica
Ternana 57
Taranto (-3 pen) 50
Carpi 50
Pro Vercelli 1892 48
Sorrento (-2 pen) 46
Benevento (-2 pen) 45
Lumezzane 39
Avellino 38
Pisa 37
Foggia (-2 pen) 36
Tritium 35
Como (-2 pen) 31
Reggiana (-2 pen) 31
Monza 26
Viareggio 25
Spal (-4 pen) 25
Pavia 24
Foligno (-4 pen) 17
Prossimo turno 29ª giornata dom 01-apr-2012
Avellino - Benevento
Carpi - Como
Taranto - Foggia (17:30)
Tritium - Foligno
Pavia - Pisa
Viareggio - Pro Vercelli 1892
Spal - Reggiana
Lumezzane - Sorrento
Ternana - Monza
Nicola Sammali