mercoledì 30 ottobre 2024
Per molti di loro il dott. Saso ha confermato le misure coercitive personali
In data 28 aprile, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Dr. Maurizio Saso ha emesso ordinanza applicativa di misure coercitive personali nei confronti di 34 persone che rispondono, a vario titolo di:
- concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, per taluni, con l’aggravante dell’ingente quantitativo;
- porto e detenzione illegale di armi da fuoco;
- concorso in estorsione, furto, ricettazione e danneggiamento con l’uso delle armi;
- associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, al danneggiamento con l’uso delle armi ed ad altri reati;
- associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti (art.74 D.P.R. 309/90).
Il provvedimento cautelare, disposto su richiesta del Sostituto Procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Lecce Dr. Lino Bruno, rinnova le misure coercitive già applicate, a carico delle stesse persone e per i medesimi fatti, dal g.i.p. presso il Tribunale di Taranto con ordinanza del 2.2.2009. Inoltre applica ex novo la misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di 13 dei predetti indagati, indiziati del delitto associativo di cui all’art.74 D.P.R. 309/90.
La nuova ordinanza è stata notificata agli indagati, tra il 29 ed il 30 aprile, da personale del Commissariato di P.S. di Manduria che, tra il 2006 ed il 2007, svolse le relative indagini, acquisendo gravi indizi di colpevolezza a carico del folto gruppo di criminali che aveva costituito una complessa rete di spaccio di sostanze stupefacenti operante, in particolare, tra i comuni di Manduria e Torre Santa Susanna.
Al momento dell’attuale esecuzione, 35 delle misure già emesse in data 2 febbraio 2009 dal g.i.p. presso il Tribunale di Taranto nei confronti degli stessi indagati, ed eseguite il successivo 10 febbraio (operazione “Scacco alla torre”), risultavano ancora operanti.
Si elencano di seguito gli indagati a carico dei quali, attualmente ed in aggiunta ai precedenti capi di imputazione, risultano sussistere gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, nei confronti dei quali è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere:
1. D’AMORE Daniele, classe 1965, di Manduria;
2. GIOIA Rosa, classe 1964, di Manduria;
3. D’AMORE Piero, classe 1987, di Manduria;
4. D’AMORE Danilo, classe1985, di Manduria;
5. D’AMORE Cosimo Luca, classe1982, di Manduria;
6. D’AMORE Paolo, classe1988, di Manduria;
7. FUGAZZARO Cesarino, classe1980, di Manduria;
8. LUPO Carlo, classe1985, di Manduria;
9. DE FAZIO Alfredo, classe1986, di Manduria;
10. DAGGIANO Leonardo, classe1986, di Manduria;
11. DE SIMONE Maurizio, classe1973, di Manduria;
12. SATURNO Carlo, classe 1987, di Manduria;
13. INDIRLI Maurizio, classe1980, Manduria.
Per quanto riguarda gli altri destinatari del provvedimento emesso il 2.2.2009 dal g.i.p. presso il Tribunale di Taranto, sono state rinnovate le misure ancora operanti applicate con lo stesso; in particolare, per 15 indagati, la misura della custodia cautelare in carcere (si tratta di Andrea Bruno, 40 anni, di Torre Santa Susanna, Emidio Carella, 42 anni; Alessandro D'Amicis, 29 anni, di Manduria; Graziella Fugazzaro, 54 anni, di Manduria; Gino Aldo Portogallo, 28 anni; Anna Laura Montrone, 49 anni; Giampiero Mazza, 28 anni; Vincenzo Lupo, 58 anni; Filippo Locorotondo, 45 anni; Giuseppa Vaccaro, 40 anni; Giovanni De Fazio 48; Vittorio De Fazio, 25 anni; Santa De Fazio, 41 anni. Per 4 indagati, la misura degli arresti domiciliari: Giuseppe Nicola Moscogiuri, 40 anni; Donato Notarnicola, 21 anni; Manuela Benesc, 27 anni. E, nei confronti dei restanti 2 indagati, ad uno è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora e della presentazione alla p.g. (si tratta di Vito Moro, 41 anni), mentre l'altro è in coma.
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