Decisiva la doppietta del bomber italo-argentino Nicolas Di Rito
BISCEGLIE 1913-PISA SPORTING CLUB 2-1
Bisceglie 1913 (4-4-2): Loiodice, Sabini, Di Bari, La Fortezza, Montrone (dal 41´st Ingrosso), Martinelli, Lo Grieco, Lorusso, Di Rito, Tenzone (dal 16´st Piscopo), Moscelli; a disp. Lella, Colella, Moretti, De Santis, Anaclerio; All. Ragno;
Pisa Sporting Club (4-4-1-1): Licciardi, Bugliani, Balestri, Brondi, Pagani, Rossi, Beltramme, Tamberi, Balestri F. (dal 24´st Alberti), Gori, Arricca; a disp. Pioli, Giacovelli, Baroni, Mazzuca, Colombani, Maccari; All. Roventini;
Arbitro: Ibrahim di Torino.
Reti: 3´pt Di Rito (B), 3´st Balestri (P), 38´st Di Rito.
Note: giornata di sole. Terreno in perfette condizioni. Spettatori 3500 circa. Ammoniti Montrone (B), Arricca (P), Lorusso (B), Di Rito (B), Moscelli (B), Bugliani (P).
Apoteosi Bisceglie. La squadra nerazzurra vola sull´erba del "Flaminio" e conquista in un sol colpo il titolo di Campione d´Italia dilettanti (la compagine biscegliese succede all´Ancona, trionfante nella passata stagione) e la promozione in serie D, grazie ad una vittoria per 2-1 su un coriaceo Pisa.
Dopo trentanni la stella bianca ritorna a brillare nello storico impianto romano, dove gli allievi della società biscegliese avevano trionfato nel campionato nazionale di categoria (1982).
Quest´oggi a decidere il match due perle dell´italo-argentino Nicolas di Rito, re di coppa con le sue dodici marcature totali nel lungo cammino che ha portato il Bisceglie a primeggiare in questa competizione.
La squadra di Nicola Ragno, già compione di Puglia, conquista un traguardo prestigioso diventando la quarta società pugliese nelle 46 edizioni finora disputate ad alzare la coppa al cielo.
I neo campioni d´Italia accedono quindi di diritto al massimo campionato dilettantistico nazionale, torneo in cui il Bisceglie calcio mancava da ben 13 stagioni (campionato 1998/1999).
I 3000 sostenitori biscegliesi giunti da ogni dove per sostenere la squadra del patron Canonico, hanno così potuto esultare al triplice fischio, lasciandosi andare in cori e canti di giubilo con i propri beniamini.
La gara è stata vibrante, ricca di emozioni, con due squadre che hanno dimostrato di meritare ampiamente altre categorie. Alla fine l´ha spuntata la squadra che ci ha creduto di più sino al termine, evidenziando fino alla fine pregevoli gesti tecnici e grande determinazione.
Bisceglie che quindi conclude la sua avventura nazionale in coppa dopo una cavalcata in cui alle tante vittorie può registrare solo una sconfitta (2-0 in quel di Soverato in una gara comunque vinta ai calci di rigore).
Con la vittoria odierna, il Bisceglie acquisisce la possibilità di giocare il prossimo anno in serie D con cucita sul petto la coccarda tricolore.
LA CRONACA:
Pubblico della grandi occasioni sugli spalti, in tribuna d´onore presenti le massime autorità del calcio dilettantistico nazionale oltre al Presidente della Lnd di Puglia Vito Tisci, il prefetto della Bat Dott. Sessa, il Sindaco di Bisceglie Avv. Spina. Mister Ragno lascia inizialmente in panca Piscopo, non al meglio della condizione; al suo posto Tenzone. Prima del fischio d´inizio un minuto di raccoglimento per il giovane atleta del Livorno Morosini scomparso qualche giorno fa. Poi spazio ai brividi, quelli regalati dal numeroso pubblico presente che canta l´inno di mameli.
Pronti via, la partenza del Bisceglie è bruciante: Dopo tre minuti Logrieco guadagna una punizione dalla trequarti che trasforma in una pennellata per il colpo di testa vincente di Di Rito che trasforma da bomber di razza.
Il Pisa Sporting Club cerca di scuotersi e si affida all´estro di Gori ed alle discese rapidissime di Tamberi. Ma Logrieco sale di nuovo in cattedra ed al 9´ mette in moto sulla fascia sinistra Tenzone, che a sua volta cerca Di Rito ben appostato nell´area dei toscani; provvidenziale in questo caso l´intervento di Pagani che anticipa l´attaccante del Bisceglie, spezzando la trama offensiva degli avversari.
Al 15´ il Pisa Pisa Sporting Club sfiora il pareggio; una conclusione di Gori respinta dalla difesa viene ribadita da Beltramme che, pur con un colpo ravvicinato, trova ´opposizione di La Fortezza, il quale manda il pallone sul fondo. Il Pisa prova a spingere cercando di rompere la compatta resistenza del Bisceglie, ordinato in difesa e ben disposto in campo. La formazione di Ragno trova il gol nel finale del primo tempo con Di Bari dopo un rapido contropiede di Moscelli ma l´arbitro annulla per fuorigioco. E´ l´ultima emozione della prima frazione del match. Poco dopo l´arbitro manda tutti negli spogliatoi per l´intervallo.
La ripresa vede subito il Pisa catapultarsi in avanti con aggressività: dopo appena un minuto Beltramme e Tamberi creano scompiglio nell´area pugliese.
Al 3´ un pallone sporco, spizzato da Beltramme, trova l´incornata vincente di Balestri, bravo a sfruttare l´incertezza in uscita di Loiodice. Il pareggio galvanizza i toscani che sfiorano il sorpasso con lo stesso Balestri, ma nell´occasione Di Rito in versione difensore aggiunto devia in angolo appostato sulla linea di porta.
La gara s´infiamma e non mancano i colpi al limite del sano agonismo. Sul taccuino del direttore di gara finiscono Di Rito e Moscelli dopo Montrone e Lorusso ammoniti nel primo tempo. E´ proprio Moscelli a colpire la traversa dopo un calcio piazzato battuto dall´out destro.
La squadra di Ragno, sospinta dal numeroso pubblico biscegliese, sembra aver ritrovato lo smalto del primo tempo e Roventini adotta delle contromisure. Il tecnico pisano richiama dal campo Balestri, autore del gol, e spedisce nella mischia Alberti.
Al 32´ il Bisceglie si rende pericoloso con il solito Moscelli, talmente rapido ed imprevedibile nelle finte da costringere Rossi e Bugliani ad una chiusura congiunta ed altrettanto rischiosa in piena area. Il vantaggio del Bisceglie arriva al 39´ ad opera di Di Rito, autore di un colpo di alta scuola dal limite dell´area (tiro di esterno destro e palla sotto l´incrocio dei pali) che vale la doppietta di giornata ed il trofeo in palio.
Il botato del "Flaminio" è tutto per l´argentino e per I suoi compagni di squadra. L´ultima occasione per i toscani di pareggiare il conto è sui piedi Gori che, su calcio piazzato e da buona posizione, non ha però fortuna.
Dopo cinque minuti di recupero, l´arbitro piemontese decreta la fine delle ostilità con I nerazzurri che, dopo diverse delusioni accumulate negli anni possono finalmente gioire per la tanto sospirata promozione in serie D.
Fonte: Alessandro Ciani Passeri – Forza Bisceglie