martedì 24 settembre 2024


25/05/2012 12:58:37 - Provincia di Taranto - Calcio

Contro la Pro Vercelli non ci sono alternative: occorre vincere

 
Mancano tre giorni alla resa dei conti. Domenica il Taranto si gioca la finale playoff e un pezzo di futuro. Allo Iacovone arriva la Pro Vercelli per la sfida di ritorno, dopo la sconfitta (2-1) e le polemiche sotto l’acqua in Piemonte.
Davide Dionigi ha incontrato la stampa subito dopo l’allenamento di giovedì pomeriggio per fare il punto sul momento decisivo della stagione. E su questi mesi intensi vissuti alla guida del Taranto il tecnico rossoblù rivela: “Dal punto di vista umano e professionale questa esperienza mi ha insegnato tanto, perchè penso di aver capito che anche nel calcio c’è una componente “spirituale” che è fondamentale: ti spinge ad andare avanti e anche oltre l’ostacolo. Per il mio futuro, per la mia carriera, sono ancora più convinto di portarmi dietro questi valori, perchè esistono ancora. È vero: conta anche vincere, conta il risultato, conta portare gente allo stadio, giocare bene ma i valori sono importanti”.
Dionigi riavvolge il nastro e parla del k.o. al “Silvio Piola”: “La rabbia l’abbiamo smaltita immediatamente: siamo ripartiti più carichi, più aggressivi, più vogliosi di prima. È stata una sconfitta “straimmeritata” anche se ci abbiamo messo del nostro. Abbiamo subito due tiri in porta e due gol”. E sbatte la porta in faccia ai veleni: “Sinceramente del gesto di Iemmello (dito medio mostrato alla curva dei tarantini, ndr) e dell’atteggiamento dei tifosi della Pro, non me ne frega più di tanto: quello che mi fa male, e lo dico per i miei ragazzi, è che nelle ultime partite fuori ci chiamano falliti. La squadra non merita questi insulti”. Il pubblico di Taranto non ha dimenticato i brutti episodi di Vercelli: “Sono convinto che domenica i tifosi rossoblù dimostreranno la loro grande sportività, saranno esemplari”.
Dionigi si abbottona, però, quando si parla di formazione da schierare: “Qualcosa cambierà, lo avevo già detto ai ragazzi, era previsto. Voglio una partita di grande ardore. Sotto l’aspetto tattico stiamo provando qualche movimento nuovo, qualche accorgimento difensivo: dobbiamo gestire con intelligenza e calma i 90 minuti, consapevoli che abbiamo carattere e che ce la possiamo fare”. Il Taranto ha pagato nel corso del torneo alcune scelte arbitrali: “Dieci gol annullati sono veramente tanti: abbiamo avuto meno rigori di tutti e più espulsioni di tutti. Sono dati che fanno pensare, ma nonostante tutto abbiamo realizzato 70 punti e siamo in corsa per giocarci la finale. Voglio un arbitro all’altezza dei playoff, perchè ce ne sono tanti e li abbiamo incontrati”. Sugli spalti dello “Iacovone” dovrebbe esserci il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli: “Forse ha raccolto l’invito del presidente della Pro Vercelli: vuol dire che assisterà a una grande partita, sentirà il calore che solo il pubblico di Taranto sa dare”. Poi chiude con un auspicio: “Arrivare in B è un motivo di orgoglio per i ragazzi. La paura non ci appartiene, c’è solo voglia di vincere. Ci danno per spacciati, ma attenti alle sorprese”.
 
Nicola Sammali










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