«Alberto Chimienti dia ora una spiegazione ai miei elettori e a tutta la comunità»
Giovanni Galiano, assessore ancora in carica della giunta di centrodestra, si sente tradito da Alberto Chimienti: è rimasto tagliato fuori dalla lista senza conoscere il motivo di tale gesto. E, soprattutto, senza aver ricevuto una telefonata dal sindaco per essere messo al corrente della scelta.
«L’ho appreso leggendo la lista nel cartellone pubblicitario del partito…. Non è così» si sfoga Galiano, «che ci si comporta con un amico leale e onesto. Nessun rappresentante della coalizione ha alzato il telefono per avvisarmi. Ancor meno, per spiegarmi le motivazioni».
Qualche avvisaglia, però, c’era stata.
«Qualche volta il sindaco, in passato, mi aveva detto di fornirgli un nome di mia fiducia, alternativo. Ho chiesto spiegazioni, che non sono mai arrivate. Poi mi è stato detto che avrei dovuto lasciare l’Udc per entrare nella lista. Pur di stare con Chimienti, perché mi sono sempre sentito vicino al centrodestra, l’ho fatto: ho abbandonato questo partito che io ho costruito a Maruggio, per diventare il commissario dei Popolari Liberali di Giovanardi. Fu Lospinuso, pochi giorni fa, a confermarmi, per telefono, dopo aver parlato con Chimienti, che se avessi lasciato l’Udc il mio posto in lista sarebbe stato certo. E il sindaco, ad ogni incontro, mi ha sempre detto che stava lavorando per inserirmi in lista. L’ultima volta è stato il 6 maggio, prima del Consiglio».
Era circolata voce anche di una decisione presa su richiesta di alcuni “nuovi” della lista.
«Anche questo non è vero. Ho parlato con uno di loro, tempo fa, e ha smentito tutto. Non ero io il loro obiettivo».
Eppure Chimienti ha sacrificato Galiano, ben 145 voti cinque anni fa: risultò il terzo degli eletti. Sembrerebbe, insomma, una sorta di harakiri, in una competizione che, peraltro, si annuncia molto incerta.
«Sono demoralizzato. Non me l’aspettavo, anche per essere stato sempre leale con tutti. Ho capito, col senno del poi, che Chimienti ha “giocato” con me, facendomi delle promesse che non ha mantenuto. Mi ha fatto male aver saputo anche che il “gattino” di turno, a lui vicino, ha annunciato, in piazza, che il partito avrebbe fatto fuori il sottoscritto. Vorrei che ora Chimienti avesse il coraggio di spiegare, non solo a me, ma ai miei elettori e alla gente questa scorrettezza. Come mi comporterò? Quando andrò a votare, sceglierò con serenità…».