Giuseppe Pastorelli: «Ci sono degli imprenditori interessati ad entrare a far parte della società»
«C’è un progetto per restituire lustro al calcio biancoverde. Io sono delegato a parlare per conto di nuovi dirigenti, interessati a raccogliere l’appello lanciato, nei giorni scorsi, dal presidente dimissionario Premio Leone».
Giuseppe Pastorelli, una intera vita dedicata al calcio (prima da calciatore e poi da tecnico: ha allenato il Manduria per qualche giornata in serie D, sfiorando, nei play off, la clamorosa promozione in C2), esce allo scoperto.
«Mi spiace vedere il Manduria arrancare in tornei non consoni al blasone sportivo della città, alla sua storia e anche ai recenti precedenti» esordisce il prof. Giuseppe Pastorelli. «Vedo realtà, molto più piccole rispetto alla nostra città, che riescono a toccare livelli di prestigio nel calcio dilettantistico. Non riesco a capire perché anche Manduria non possa uscire dal grigiore. Credo, infatti, che ci sono le potenzialità e le possibilità per farlo».
Il presidente Leone e gli altri soci hanno deciso di passare la mano, consegnando il titolo al sindaco Massaro.
«Premio Leone ha detto una cosa molto saggia: tante mani possono fare ciò che due sole mani non riescono» è l’opinione, in proposito, del prof. Pastorelli. «Credo che Leone, Menza e gli altri dirigenti biancoverdi, che hanno assunto l’onere di sostenere il calcio a Manduria negli ultimi anni, siano persone degne del massimo rispetto e della massima considerazione. Purtroppo i loro sacrifici, anche economici, non sono stati premiati. Anche quest’anno il salto in Eccellenza è sfumato. Ma la loro eventuale presenza, in una nuova società, sarebbe cosa gradita. Proprio rispettando il giusto principio di Leone: tanti operatori, insieme, possono dare solidità ad una società ambiziosa. Pochi operatori, al contrario, prima o poi si stancano».
Pastorelli non scopre i nomi degli operatori interessati alle sorti del Manduria.
«Allo stato attuale preferiscono restare nell’anonimato. Posso solo affermare che alla base vi è un progetto molto serio. Il titolo sportivo, da quel che abbiamo letto, è ora nella mani del sindaco Francesco Massaro. Io vorrei incontrare il primo cittadino per esporgli il nostro progetto e per poter iniziare a pianificare, con successo, il futuro prossimo del calcio manduriano».