martedì 24 settembre 2024


10/08/2012 07:09:02 - Provincia di Taranto - Appuntamenti

Sul palco “I Burning Lamp”

 
A distanza di quasi di mezzo secolo dalla prematura scomparsa dell’uomo che ha rivoluzionato il modo di suonare la chitarra elettrica, c’è ancora tantissima gente che continua a comprare i suoi dischi e ad emozionarsi davanti alle sue incredibili performance live.
Venerdì 10 agosto al Mojito 12 Circus in viale dei Micenei 243, Monte d’arena, Pulsano, nell’ambito della Summer Live Fest 2012 i Burning Lamp si esibiranno in “Omaggio a Jimi Hendrix”. Il gruppo musicale  ripropone le emozioni di una live experience dei Late Sixties rendendo omaggio al più grande chitarrista di tutti i tempi, Jimi Hendrix dalle ore 22 e 30.
“I Burning Lamp” saranno impegnati nell’audace ed elettrizzante spettacolo tentando di riproporre, con la loro passione, dirompenza e arte d’improvvisazione, i live dell’eclettico chitarrista secondo il suo stile che non permetteva riesecuzioni uguali. Di sicuro non si tratterà della solita fredda fotocopia delle registrazioni in studio ma una vera live experience.
In scaletta vi saranno brani storici come “Purple haze”, “Hey Joe”, “Foxy lady”, ma anche un po’ di merce rara come “If 6 was 9”, “Third stone from the sun” e “Burning of the Midnight Lamp” da dove la band prende il nome.
Per informare i meno esperti che dietro i brani più “commerciali”, vi sono una serie di brani che mettono in mostra la voglia di sperimentare e di rivoluzionare non solo il modo di suonare la chitarra, ma anche il modo di intendere la musica, uscendo dallo schema classico tanto amato dai produttori di concentrare tutto in 3 minuti. Jimi Hendrix è considerato uno dei più grandi chitarristi della storia della musica, oltre che uno dei maggiori innovatori nell’ambito della chitarra elettrica. Fu il precursore del sound delle future evoluzioni del rock attraverso un’inedita fusione di blues, rhythm and blues/soul, hard rock, psichedelia e funky. Secondo la classifica stilata nel 2003 dal “Rolling Stone Magazine”, Hendrix è il più grande chitarrista di tutti i tempi. Ricordiamo che la sua esibizione in chiusura del festival di Woodstock del 1969 è indimenticabile ed ha fatto storia, divenendo per lui, un vero e proprio simbolo.
L’immagine del chitarrista che, con dissacrante arte, suona l’inno nazionale americano in modo provocatoriamente distorto è entrata di prepotenza nell’immaginario collettivo musicale come uno dei punti di svolta nella storia del rock. Nacque da madre di origini cheyenne e padre afroamericano e passò l'infanzia in un quartiere disagiato. A nove anni dopo il funesto divorzio dei suoi fu affidato alla nonna paterna.
A sedici anni circa perse sua madre e proprio in quel periodo ebbe la sua prima chitarra. Curioso risulta il fatto che la sua prima chitarra fosse per l’uso della mano destra, mentre lui era mancino. Tuttavia imparò notevolmente in fretta a suonare la chitarra girata al contrario, abitudine che poi conserverà. La scoperta dello strumento fu per lui come un’illuminazione in tanta desolazione. Per cui lascerà la scuola prima di ottenere il diploma e iniziò a dedicarsi alacremente alla musica. I suoi punti di riferimento furono chitarristi blues di Chicago come Elmore James, Muddy Waters, Buddy Guy ed Albert King, nonché le leggende del delta blues, come Robert Johnson e Leadbelly, e del rock and roll, come Chuck Berry.
Ma torniamo a “I Burning lamp”, a coloro che quindi oseranno tanto con molto coraggio. La ardimentosa band è composta dagli artisti Francesco Festinante (chitarra), Mr. Gumbo (voce e basso) e Mino Inglese (batteria). Per informazioni e prenotazioni è disponibile il numero 349.1245525. L’ingresso è libero con consumazione non obbligatoria.










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