La lancia il vice presidente Luigi Stano. Con lui, anche Roberto Menza
«Non lasciamo morire il calcio manduriano. Il rilancio, però, può avvenire solo con un piccolo contributo di tanti: attraverso l’azionariato popolare».
Luigi Stano, vicepresidente del Manduria nella scorsa stagione, lancia una proposta.
«In tanti lamentano la partecipazione del Manduria in una categoria che non rende merito al blasone della nostra città» afferma Stano. «E’ vero: il torneo di Promozione va un po’ stretto ad una piazza, quella di Manduria, che ha militato, nel recente e nel remoto passato, in categorie ben più prestigiose. Però l’onere del rilancio del calcio biancoverde non può pesare sulle spalle di poche. Si possono raggiungere traguardi prestigiosi se tutti coloro che hanno a cuore le sorti del calcio biancoverde fossero disponibili a versare un modesto contributo: una piccola somma, comprensiva peraltro anche dell’abbonamento. Ma anche i non appassionati di calcio dovrebbero essere parte attiva nell’azionariato popolare. La presenza di Manduria in categorie che contano non può che ritornare utile all’immagine dell’intera città e del proprio tessuto produttivo».
Questo progetto, abbracciato anche dal direttore generale Roberto Menza, è stato proposto anche in passato, ma senza risultati eccezionali.
«Dobbiamo provarci, altrimenti non ci si potrà lamentare se la squadra resterà nell’anonimato» aggiunge Stano.
In alternativa all’azionariato popolare, vi è la proposta del prof. Pastorelli, che rappresenta alcuni operatori interessati a subentrare nella società.
«Ben vengano altri imprenditori» è la risposta di Stano. «Ma vorremmo capire chi sono, per poi sederci tutti attorno ad un tavolo per stilare dei programmi concreti».