Forma di protesta del sindaco Chimienti dopo aver ricevuto una querela da un consigliere di minoranza
«Ogni volta che, durante le sedute del Consiglio Comunale, interverranno i rappresentanti della minoranza, io abbandonerò l’aula».
Il rapporto fra il sindaco di Maruggio, Alberto Chimienti, e il gruppo di opposizione sono ai minimi termini. Il primo cittadino è stato infatti querelato per diffamazione dal consigliere di minoranza Prontera: alla base dell’atto un passaggio di un intervento di Chimienti durante un comizio in piazza. Ma il primo cittadino, annunciando la sua forma di protesta, rimarca come in passato sovente la maggioranza aveva glissato su accuse di una certa gravità che sarebbero partite dai banchi della minoranza.
«E’ cosa risaputa, ormai, che i consiglieri del gruppo del PdL sono stati spesso oggetto di offese da parte dei consiglieri di opposizione del gruppo “Maruggio Democratica – Città Futura”» è la premessa del documento di Chimienti, letto in aula dal presidente del Consiglio Comunale. «Tale offese, profferite durante gli interventi delle sedute del Consiglio Comunale, sono però state ritenute, da noi, “critica politica”, per cui sono state fatte “ingoiare” alle persone offese, anche con la mia mediazione e con quella del presidente del Consiglio Comunale, al fine di evitare di portare le”questioni” tra i banchi di un Tribunale.
Vorrei anche ricordare la vicenda del randagismo, quando, dopo una querela per la diffamazione subita dai consiglieri della maggioranza, la minoranza mi chiese di ritirarla e il presidente del Consiglio Comunale mediò affinchè ciò avvenisse: la querela fu ritirata».
Secondo Alberto Chimienti, quindi, si vorrebbero usare due pesi e due misure diverse nella valutazione delle “critiche politiche”.
«Oggi, per parole che possono “suonare” pesanti, espresse (e non urlate) durante un pubblico comizio con la stessa “critica politica” e con la foga di un discorso non preparato, io mi ritrovo querelato dal consigliere Prontera e costretto a difendermi legalmente» si legge ancora nella lettera. «In virtù di queste disparità di vedute che differenziano i consiglieri di questo Comune in consiglieri di serie A e consiglieri di serie B, in consiglieri suscettibili e in consiglieri non suscettibili, io diserterò per protesta tutti gli interventi del gruppo di minoranza, almeno sino a quando non verrà ripristinata un’armonia equilibrata e paritaria in Consiglio».