L’appuntamento è per l’11 novembre
L’autunno porta con sé la magia di alcuni rituali che, più di ogni altra cosa, contraddistinguono il patrimonio identitario di buona parte del territorio pugliese. L’arrivo della vendemmia e l’avvio dei processi di vinificazione costituiscono momenti di sacrale importanza per una terra che, in passato, ha fondato la propria economia interamente sulla viticoltura, e che oggi prova a riguardare a questo comparto utilizzando modelli nuovi, per renderlo nuovamente una occasione di crescita e sviluppo. È con questi propositi, in un'atmosfera dove il paesaggio dorato e sopito è già prossimo all’inverno, tra le strade pervase dagli odori di mosto e caldarroste, che Carosino si arricchisce di un altro importante appuntamento legato al vino.
“A San Martino ogni mosto diventa vino!”, recita così il celebre adagio, indicando un preciso periodo dell’autunno in cui il sopraggiungere di temperature più rigide porta a maturazione il vino, schiudendo botti e cantine per i primi gustosi assaggi del novello.
L’11 novembre prossimo, giorno di San Martino, a Carosino, piccolo centro della provincia di Taranto, si celebrerà l’arrivo del prezioso nettare che conforta, che apre e accompagna un nuovo ciclo della vita, l’arrivo di una nuova stagione, il perpetuarsi dei lavori della terra nei vigneti che preparano un’altra primavera.
L’iniziativa, voluta dall’associazione di promozione sociale “Fucarazza”, intende promuovere e diffondere la cultura delle tradizioni locali e il patrimonio delle tipicità
enogastronomiche del territorio e al contempo vuole rafforzare le relazioni con i luoghi e la loro storia. Non è infatti casuale la scelta della location, via San Francesco d'Assisi, una strada, spazio di incontro e di scambio di esperienze. Un’area fiancheggiata ancora da alcuni scampoli di campagna, sorta sul letto di un antico corso d’acqua e che, nella storia più recente, per molti anni, ha rappresentato un importane punto di ritrovo per la comunità, ospitando il tradizionale mercato settimanale del paese.
Il ricco programma della manifestazione prevede, già a partire dalle 17 alcuni momenti di intrattenimento, con antichi giochi di strada e attività dedicate ai bambini, per poi continuare, in serata a partire dalle 20, con la festa vera e propria, durante la quale si potranno degustare i vini locali, accompagnati con castagne e altri cibi tradizionali, magari ballando sugli irresistibili ritmi ska dell’Orchestra Mancina che aprirà il proprio concerto alle 21.
INGRESSO GRATUITO.