Se Florido si apparenta con Fisicaro, saltano due seggi alla coazione di centrosinistra
Saranno non meno di quattro i rappresentanti del versante orientale della provincia jonica nel prossimo Consiglio Provinciale. In una tornata particolarmente favorevole per i collegi periferici e, al contrario, straordinariamente avara per i collegi del capoluogo (saranno solo cinque, su un plenum di 31, i consiglieri provinciali di Taranto: il perdente fra Rana e Florido, Fisicaro, Marro ed Antonella Cito, e Pietro Bitetti), anche Manduria e i paesi del comprensorio hanno visto “lievitare” la rappresentanza nel massimo consesso elettivo provinciale.
CONSIGLIERI ELETTI INDIPENDENTEMENTE DALL’ESITO DEL BALLOTTAGGIO – Sono due i consiglieri del versante orientale che hanno l’elezione già in … saccoccia. Si tratta dei due candidati del Pd del Collegio Manduria I (l’attuale sindaco di Manduria e presidente del Consiglio Provinciale uscente Francesco Massaro) e del Collegio Manduria II (il medico ospedaliero Bartolo Punzi, avetranese di nascita e “manduriano” di adozione).
Come è ormai noto, Punzi è il candidato più suffragato della lista del Pd, mentre Massaro si è piazzato in terza posizione.
RANA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA – Se Domenico Rana dovesse spuntarla al ballottaggio, in programma il 21 giugno, la rappresentanza del versante orientale della provincia jonica si arricchirebbe di altri tre consiglieri. Si tratta, chiaramente, di candidati della lista del Pdl, che “assorbirebbe” gran parte del premio di maggioranza: il gruppo passerebbe da 5 unità (in caso di sconfitta di Rana) a ben 13 unità. I “ripescati”, in questo caso, sarebbero l’ex sindaco di Torricella, Michele Franzoso, candidato nel Collegio Maruggio, Torricella, Lizzano, che è all’ottavo posto nella graduatoria del PdL; Paolo Tommasino, consigliere comunale uscente di Manduria, che è al nono posto nella stessa graduatoria, infine Maria de Carlo, dirigente scolastica a Sava, che sarebbe la tredicesima ed ultima degli eletti della lista del PdL.
FLORIDO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA – Se invece a prevalere fosse Gianni Florido, scatterebbero altri due consiglieri per questo versante della provincia. Il primo è Giuseppe Turco, attuale sindaco di Torricella, che sarebbe l’undicesimo ed ultimo degli eletti del Pd. L’altro è Gregorio Perrucci, esponente dei Verdi di Manduria, che risulterebbe eletto nel Collegio Manduria II, pur avendo una percentuale (4,53%) uguale a quella di Armando Gentile, candidato nel Collegio Taranto X (Porta Napoli e Tamburi), per anzianità. Però sia Turco che Perrucci ora sembrano a rischio. Nel caso in cui Florido si apparenti ufficialmente con Fisicaro, quei due seggi saleterebbero.
PRIMI DEI NON ELETTI – Sono andati vicinissimi all’elezione altri tre candidati di questo versante. Il più sfortunato è stato Nicola Becci, candidato dell’Alleanza di Centro, che ha fallito l’elezione per soli 11 voti (9,6 la sua percentuale, contro il 9,72 di Muschio). Più distaccati, invece, l’altro manduriano Mimmo Lariccia, primo dei non eletti dell’Udc, e il savese Fabio Pichierri, primo dei non eletti della Lista Tagliente.