mercoledì 25 settembre 2024
Il via-vai di uomini ha insospettito i Poliziotti di Quartiere
Da alcuni giorni i Poliziotti di Quartiere della Zona Borgo tenevano sotto controllo un appartamento ubicato al piano terra di uno stabile di via Nitti. Ad aver catturato l’attenzione degli Agenti l’andirivieni da questo appartamento di uomini a tutte le ore del giorno. Poiché nello stesso stabile non riscontravano la presenza di studi professionali o di uffici pubblici, nella tarda mattinata di ieri decidevano di farvi irruzione. All’interno della “casa”, che comprendeva due stanze da letto, dotate di luci calde e soffuse, hanno sorpreso tre donne di nazionalità colombiane; la più giovane di esse di 44 anni. Nel corso di una perquisizione nello stesso alloggio gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 13 telefoni cellulari con i quali le donne concordavano appuntamenti e prestazioni con i clienti, che a loro volta reperivano l’utenza delle cittadine colombiane attraverso annunci riportati su un quotidiano locale, nonché materiale pornografico e centinaia di profilattici.
Gli agenti hanno accertato che le tre lucciole colombiane versavano una percentuale degli incassi ad una donna di nazionalità spagnola che le aveva instradate in questo capoluogo. Quest’ultima è stata denunciata in stato di irreperibilità per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, mentre il proprietario dell’appartamento per favoreggiamento della prostituzione. Entrambi non ancora rintracciati. L’immobile è finito sotto sequestro mediante apposizione di sigilli. Le tre donne chiedevano la somma minima di cento euro per ogni prestazione.
Le tre donne, provenienti da diverse città della penisola, sono state condotte negli Uffici di Polizia per le procedure di rito, dove proprio nei confronti della più giovane sono emerse irregolarità circa la sua presenza sul territorio nazionale, in queste ore al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso, sua abituale dimora. Le altre due, al termine degli accertamenti, sono state allontanate da questa provincia. Al momento gli stessi Agenti sono al lavoro per verificare se tra il proprietario dell’appartamento e la donna di origine spagnola ci sia un legame finalizzato alla gestione ed allo sfruttamento delle donne colombiane. Sono in corso ulteriori indagini.
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