«Denunciamo la ingiustizia della giustizia del nostro Stato»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato di Sud Libero, che ritiene di essere vittima di una ingiustizia: le denunce sottoscritte da questo movimento sulla violazione della par condicio non sono state infatti prese in considerazione; a quella del Pd sulla violazione della par condicio da parte di TBM è stato invece immediatamente dato seguito.
Questo il testo integrale.
«Sud Libero, ancora una volta, denuncia la ingiustizia della giustizia di questo Stato. A tutt’oggi non vi è alcun controllore oppure garante del niente che ha potuto almeno leggere le tanti denunce fatte da Sud Libero di violazioni perpetrate da questa stampa di regime, compreso la Tbm di Cito. Apprendiamo dalla stampa di regime che in questi ultimi giorni, è bastato denunciare, da parte del Pd del sig. Florido, la emittente di Cito, la Tbm, che subito i guardiani del potere hanno persino letto la denuncia (speriamo che sappiano fare davvero i garanti), hanno rilevato le violazioni oppure devono rilevarle, dal momento che hanno inviato la Guardia di Finanza nella rete televisiva, proprio quando il Cito trasmetteva.
Ebbene, se questo è l'attività della commissione regionale delle comunicazioni e quindi del garante, perchè tutto questo non è stato fatto, sia l’anno scorso durante le elezioni Politiche, che durante queste amministrative Provinciali, dove tutti i mezzi di informazione avevano abusato e calpestato la par condicio, sopratutto contro di noi di Sud Libero ?
Questa sceneggiata serve solo per dimostrare che esiste una legge, un controllo e lo si può fare, solo su uno di loro, come il Cito. Cito è forse una cavia? Dove sperimentare tutto quello che si vuole, anche perchè il consenso non vada perduto, non cada sui legittimi rappresentanti del sud .....E sarebbero cavoli amari per tutti loro, che la stampa, tanto attenta agli scandali, ci dimostri di essere libera. Al momento, non vi e' alcuna prova che esista una stampa libera. Ora dimostratecelo!
Così come questi del Corecom farebbero bene a dimettersi per la cattiva gestione, per essere dei buoni collaboratori al potere politico dominante...
Con indignazione, cerco di salutarvi, un brigante di Sud Libero.
I componenti dell’esecutivo di Sud Libero ne condividono interamente il comunicato.
Rizzello, Quaranta, Pennetta, De Matteis, Sozzo e Cataldo