Occorre approvare il Bilancio: cosa farà l’Udc?
Neppure il tempo di metabolizzare il voto del ballottaggio e, per Manduria, ecco un altro decisivo momento politico: il Consiglio Comunale si riunisce, oggi pomeriggio, alle 16, per approvare il Bilancio di previsione per il 2009.
E’ questo un test per verificare lo stato di salute, sinora molto precario, della coalizione che amministra Manduria, quando mancano pochi mesi alla fine della legislatura: si voterà, infatti, nella prossima primavera. Per approvare lo strumento contabile serve una maggioranza qualificata: almeno, ovvero, 16 voti su un plenum di 31. Maggioranza qualificata che, allo stato attuale, non c’è: l’Amministrazione di centrosinistra, peraltro monca da mesi anche di un assessore, può contare su 14 o, al massimo, su 15 consiglieri (l’orientamento di alcuni consiglieri che sono stati eletti con la maggioranza non è molto chiaro).
Questo appuntamento, insomma, potrebbe risultare fatale per l’Amministrazione guidata da Francesco Massaro, anche se il presidente del Consiglio Comunale, il dott. Gianni Vico, ha precauzionalmente stabilito anche una seduta di seconda convocazione: forse si intende approvare il Bilancio con la sola maggioranza dei presenti in aula, alla stessa stregua degli altri provvedimenti amministrativi?
Sarà interessante capire, però, quale sarà l’atteggiamento dell’Udc, forza di minoranza sinora estremamente critica nei riguardi dell’Amministrazione. Ma che ora farà parte della stessa coalizione di maggioranza alla Provincia. Coalizione composta sia dal sindaco di Manduria, Francesco Massaro, sia da uno dei consiglieri comunali manduriani dell’Udc, Mimmo Lariccia. C’è insomma il rischio che i due consiglieri si ritrovino sulle stesse posizioni a Taranto, ma in conflittualità a Manduria.
L’ordine del giorno prevede la discussione di nove argomenti. Si parte con la risposta alle interrogazioni ed alle interpellanze e si procede con l’approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario del 2008, prima di esaminare e votare il Bilancio. Poi, al punto numero 8, è proposta, ancora una volta, l’elezione del vice presidente del Consiglio Comunale. Si dovrebbe chiudere (ma dubitiamo che ve ne sarà il tempo) con l’approvazione del nuovo Statuto Comunale.