I tifosi: «Oggi abbiamo bisogno di liquidità imminente e si sente ancora parlare di trattative importanti e professionismo nell’immediato futuro…»
«Il Gruppo Organizzato South Boys Nardò 2002 intende prendere posizione circa i comunicati emanati dai Calciatori e da “UN GRUPPO FINANZIARIO” intento a rilevare la Nardò Calcio. Bisognerebbe avere la lucidità di scindere i due aspetti ma noi intendiamo analizzare la situazione societaria e calcistica in maniera lucida e con la consapevolezza che i due fattori siano fortemente legati fra loro.
Questa stagione è cominciata in maniera convulsa come mai nel passato. Le nostre perplessità a distanza di 10 mesi erano fondate e paurosamente ancora in vigore.
Negli anni passati di trattative andate male, di finti o presunti presidenti, di finti interessamenti atti ad avere visibilità politica, ne abbiamo viste e vissute tante.
Tutte sulle nostre spalle e sulle spalle dei tifosi neretini. Merola, De Vitis, Proto, Prete, Vergaro giusto per citarne alcuni.
Si è cominciata la stagione con l’intento di spendere poco ma di rispettare gli impegni, con il Sindaco come figura garante nei confronti dei tifosi in primis e dei calciatori tutti.
Oggi invece scopriamo che non solo il nostro futuro, ma anche le spese attuali, dipendono da “UN GRUPPO FINANZIARIO”. Oggi abbiamo bisogno di liquidità imminente e si sente ancora parlare di trattative importanti e professionismo nell’immediato futuro.
Ma come si può pensare di costruire un futuro solido se il presente fotografa una situazione assurda con la difficoltà di racimolare le spese di una trasferta piuttosto che di un Ristorante?
Francamente ci aspettavamo un esposizione maggiore da parte di chi si sente in grado di poter garantire spese gestionali importanti e stipendi a padri di famiglia.
Se poi consideriamo che come “condizione” dettata dal Gruppo Finanziario c’è la permanenza in serie D, vorremmo capire perché non si riesca a fare anche un piccolo sforzo per fronteggiare l’imminente, mettendo anche in condizione calciatori e operatori tutti, di giocarsi al meglio le chance di salvezza.
Oggettivamente sarebbe meglio che chi di dovere si assumesse la responsabilità di dare seguito agli impegni presi nel passato quando una intera tifoseria organizzata chiedeva la ripartenza dal basso e si è scelto di affrontare l’impossibile per salvare questa società.
Oggi l’obiettivo è troppo vicino per potersi permettere di sbagliare. E’ ora che le mille belle parole si trasformino in fatti concreti e soluzioni vere e DEFINITIVE, dei problemi societari.
Ci sarebbe da scrivere e dire tanto ma le nostre energie devono necessariamente rivolgersi verso la prima delle tre battaglie che ci aspettano.
Ai giocatori chiediamo un ultimo sforzo in compattezza e cattiveria per salvare questa stagione sul campo anche e soprattutto per il lavoro importante ed a tratti esaltante che ci ha portato a potercela ancora giocare a tre battaglie dalla fine. Non c’è tempo per recriminazioni o date non mantenute. Oggi più che mai chi scende in campo deve indossare i panni del GUERRIERO GRANATA e portare a casa la salvezza. Noi siamo al vostro fianco sugli spalti e lo saremo affinchè gli impegni vengano rispettati.
Siamo stati tanto in silenzio ma con gli occhi sempre vigili.
IL TEMPO DELLE PAROLE E’ FINITO.
Invitiamo tutti gli sportivi ad essere presenti domenica contro la Battipagliese.
Ancora una volta facciamo il nostro con la mentalità e Lo stile che ci contraddistingue».