Ed ora occorre completare l’opera domani pomeriggio: serve il “Dimitri” stracolmo di tifosi
Senza alcun timore reverenziale sul campo della squadra più accreditata delle quattro semifinaliste del torneo juniores riservato a club di Eccellenza e Promozione. Quello che poteva inizialmente sembrare un azzardo, che il Manduria avrebbe potuto pagare a caro prezzo, si è rivelata la scelta più saggia: mister Giunta ha disposto i suoi ragazzi con uno schema a trazione anteriore, il 4-2-4.
Disposizione che ha probabilmente scombinato i piani tattici del club romano del quartiere Prenestino, che forse si aspettava una squadra abbarbicata in difesa, nel tentativo di resistere alla furia dei locali.
«Se quella della Nuova Tor Tre Teste è la squadra più forte fra le semifinaliste del torneo juniores, allora anche noi possiamo competere per lo scudetto» ha affermato un galvanizzato Antonio Giunta al termine della partita.
Gara che si è subito messa in discesa, grazie ad una splendida “capocciata” di Saverio Chirico (nella foto), classe ’94, duttile difensore biancoverde (può essere impiegato sia da esterno che da centrale). Dopo il pareggio dei locali, con un … colpo da biliardo di Minacci (che ha interrotto l’imbattibilità del bravo Checco Pastorelli), il Manduria ha avuto il merito di non disunirsi. Ha centrato due legni in una sola azione: il palo con un tiro dalla distanza di Riezzo e la traversa con la pronta ribattuta di Chirico. E’ andato vicino al raddoppio anche con Pasimeni, che non è riuscito a correggere in rete un assist al bacio di Riezzo. Si è riportato in vantaggio con lo stesso Saverio Chirico, che sabato ha vissuto una giornata speciale.
«La seconda rete che abbiamo subito è stato il frutto di una nostra disattenzione» si rammarica mister Giunta. «Con un pizzico di fortuna in più, avremmo potuto sbancare Roma».
Dopo l’infortunio di Passiatore (l’unica nota stonata della giornata: la sua presenza nella gara di ritorno di mercoledì è in dubbio, a causa della distorsione rimediata sabato a Roma), mister Giunta ha cambiato modulo, passando al più prudente 4-4-2. Sul risultato ha apposto la firma, come spesso sta accadendo nelle ultime giornate, anche il portiere Pastorelli, autore, nei minuti finali, di un paio di ottimi interventi.
Tre “scarti” del Taranto, insomma, stanno facendo le fortune del Manduria: Nanni Riezzo, formatosi nelle giovanili rossoblu e poi svincolato; Saverio Chirico, che, dopo essere stato svezzato nelle giovanili della Reggina, ha indossato la casacca del Taranto nei torneo nazionale Allievi e nella Berretti; Francesco Pastorelli, che ha iniziato l’anno proprio in rossoblu, difendendo la porta del Taranto nella gara di Coppa Italia di Grottaglie.
Ma è la coesione del gruppo l’elemento vincente della squadra juniores del Manduria, che ha trovato in Giunta un nocchiero saggio e competente.
(nella foto il gruppo di tifosi manduriani che ha sostenuto a Roma il Manduria nella gara d'andata delle semifinali)