Fra il Manduria e la finale per lo scudetto di sabato a Rieti c’è solo il Tor Tre Teste
Eliminare la Nuova Tor Tre Teste di Roma per continuare a sognare: la finalissima di sabato prossimo a Rieti e l’eventuale scudetto del torneo juniores riservato alle squadre italiane di Eccellenza e Promozione.
Dopo il 2-2 della gara d’andata, al Manduria oggi (calcio d’inizio alle 16), sarebbe sufficiente ad un pareggio (0-0 oppure 1-1), per approdare all’ultimo turno della manifestazione.
«Quello di puntare al pareggio sarebbe l’errore più grossolano in cui potremmo incappare» afferma Antonio Giunta, protagonista, insieme ai suoi ragazzi, di questa fantastica cavalcata. «Alla squadra ho detto che bisogna entrare in campo partendo non dal 2-2, ma convinti che occorre vincere per superare il turno. Solo così potremo avere la giusta determinazione. Guai a difendere il pareggio dal primo minuto: un gol degli ospiti, prima o poi, arriverebbe sicuramente e tutti gli sforzi sinora compiuti sarebbero in tal modo vanificati. Ma io punto molto sulla maturità della mia squadra. Questi ragazzi sono maturati cammin facendo. Oggi sono degli uomini e sono convinto che la loro risposta, questo pomeriggio, sarà all’altezza delle aspettative».
Guai dunque a sottovalutare la Nuova Tor Tre Teste, club che quest’anno ha ottenuto un fantastico “triplete”: il titolo regionale laziale nei tornei juniores, allievi e giovanissimi. A testimonianza di una scuola calcio validissima, che ha sfornato diversi calciatori che hanno poi militato in serie A, B e C.
«Non la sottovaluteremo, ma neppure avremo paura dei nostri avversari, così come non abbiamo avuto timore nella partita di andata a Roma. Mi auguro di avere la tribuna del “Dimitri” colma di tifosi».
Mister Giunta ha perso, per infortunio, il difensore centrale Passiatore, che a Roma ha riportato una distorsione al ginocchio. Al suo posto verrà spostato Chirico, mentre come esterno difensivo agirà Spadavecchia.
L’altro spauracchio è il cartellino giallo: 9 calciatori biancoverdi sono diffidati.