«Anche a Taranto gestione sanitaria non trasparente. All'attenzione della commissione di inchiesta sulla sanità concorsi medici e reparti»
«Scarsa qualità assistenziale. Pessimi rapporti con il personale. Distribuzione spesso clientelare degli incarichi dirigenziali tanto da divenire oggetto, ed esserlo tutt’ora, di denuncia degli interessati nell’ambito di diversi concorsi di primariato banditi, chiusi e poi riaperti, all’Asl Ta/1 (concorso lampo per il posto di ortopedia a Manduria, bando per il primario di anestesia)»
Sono solo alcuni esempi, insieme a tanti altri episodi discutibili e poco chiari - stando a quanto noto- della malasanità ionica che sta investendo il territorio».
A dichiararlo è l'on. Pietro Franzoso, a seguito anche della denuncia alla commissione d’inchiesta sulla sanità in merito all’attività dell’Asl Ta/1.
«Tutti fatti che richiamano, in scala, quanto a livello regionale sta avvenendo nel comparto sanitario in cui gli scandali sono diventati ormai cronaca quotidiana regionale e nazionale. Questo è il modello di sanità che Vendola, e i suoi seguaci locali hanno predicato in campagna elettorale e praticato durante il mandato. Mai malagestione sanitaria fu così deleteria dal punto di vista della qualità assistenziale, dei disservizi della conduzione finanziaria. Tanto che oggi la Regione è costretta, a seguito del miliardo di euro di debito nella sanità, a dare mandato agli assessori per individuare i percorsi finanziari capaci di sanare la voragine (possibile solo o passando la palla al futuro governo regionale o aumentando la tassazione). Un abisso rispetto al risanamento lasciato dal governo Fitto, rappresentato da nove milioni di euro di avanzo di amministrazione (conto consuntivo 2005)».
Quindi l’ultima vicenda relativa al reparto di ortopedia del Giannuzzi.
«Colasanto – prosegue Franzoso - dopo aver inflitto numerosi disagi alla sanità ionica, ora cerca di rimediare al disastro gestionale e organizzativo nel reparto di ortopedia del Giannuzzi- ridotto sull'orlo del collasso -tentando di trasferire medici ortopedici dal Ss. Annunziata a Manduria.
Qualora fosse la soluzione, pur sempre nell’immediata emergenza potremmo, parzialmente comprendere (ma gli interrogativi sul reparto di ortopedia restano in piedi). Tuttavia viene da chiedere:se il trasferimento di alcuni medici da Taranto a Manduria è possibile ora, perché la decisione non è stata assunta oltre un anno fa, quando la carenza di ortopedici nell’ospedale messapico è stata denunciata dall’allora primario, poi costretto a dimettersi? Come si pensa di rispondere agli interventi chirurgici al Giannuzzi, visto che il reparto è stato ridotto da 32 a otto posti letto, appena sufficienti per un servizio di osservazione medica? Così facendo potrebbe sembrare che la direzione generale – spiega anche nell'interrogazione - prima di firmare la delibera di trasferimento dei medici, abbia aspettato di ridurre al minimo il servizio assistenziale in detto reparto, con conseguente induzione alle dimissioni volontarie del primario, il dott.Petrocelli e, guarda caso, con immediata pubblicazione del bando di dirigente medico ortopedico in sua sostituzione».