In rete tutti gli attaccanti rossoblu. Ma il Manduria non sfigura
MANDURIA-TARANTO 0-5
MANDURIA: Negro (s.t. 18’ Alemanno), M. Calò, Papa (s.t. 1’ Serio); Buono, Potì (s.t. 1’ Ferrara), Leo (s.t. 16’ Ingrosso); Cocciolo (s.t. 1’ Troccoli), Amadu (s.t. 1’ Coccioli), Escobar, Tondo, Cimino (s.t. 15’ Fanuli). All.: Bruno (nella foto).
TARANTO: p.t. (3-4-3): Bremec; Migliaccio, Nocentini, Calori; Bolzan, Quadri, Mezzavilla, Felci; Corona, Innocenti, Scarpa; s.t. (3-5-2) Nordi; Viviani, Imparato, Nocentini; Felci (15’ Iraci), Strambelli, Mezzavilla (29’ Quadri), Sciaudone; Corona (15’ Koris), Da Silva. All.. Braglia.
RETI: p.t. 8’ Corona; 15’ Innocenti; 30’ Scarpa; s.t. 15’ (rig) e 32’ Da Silva.
MANDURIA – Cinquina del Taranto nel test di Manduria, buona formazione che punta ad un torneo di vertice in Promozione. In gran spolvero le punte rossoblu, tutte a segno sull’erbetta del “Dimitri”.
Nella prima frazione di gioco, mister Braglia, che rinuncia a Magallanes (fermo per un problema fisico), opta per il 3-4-3, con gli esterni di centrocampo (Bolzan e Felci), pronti a rientrare sulla linea difensiva nella fase di non possesso.
Ad aprire le danze è stato Corona, dopo 8 minuti, con un gran tiro da fuori area. Il raddoppio è stato firmato da Innocenti. Un gioiello il suo gol: una rovesciata che non ha lasciato scampo al bravo Negro, peraltro autore di ottime parate. Il tris lo ha siglato Scarpa, schierato da terza punta nel tridente offensivo del Taranto: ha preso la sfera a metà campo e, la termine di una galoppata solitaria, ha insaccato. Al 43’ Corona ha poi scheggiato il palo alla destra di Negro.
Un buon Taranto quello visto all’opera nella prima frazione, con in particolare evidenza il fronte d’attacco, che sembra aver trovato già una buona intesa.
Nella ripresa girandola di sostituzioni. Mister Braglia manda in campo tutti gli altri elementi a disposizione, mutando, però, l’assetto tattico: difesa ancora a tre, centrocampo a cinque, e attacco a due, con Corona ancora in campo, a far coppia con il brasiliano Da Silva nel primo quarto d’ora. Poi l’ex attaccante del Catania e del Mantova lascia il campo dopo aver rimediato una contusione di scarsa entità in un contrasto con il portiere del Manduria Negro. In questa circostanza l’arbitro (che è giunto quanto il Taranto era già avanti di due reti, in quanto la gara è stata anticipata alle 16), ha concesso un calcio di rigore, che il brasiliano Da Silva ha realizzato. Lo stesso Da Silva ha poi chiuso la disputa, intorno alla mezzora, con il secondo gol personale, il quinto della propria formazione, che nella seconda frazione di gioco ha stentato di più ad impostare la manovra.
«E’ stato un buon allenamento» sono state le parole di mister Braglia a fine partita, dopo aver ordinato ai suoi calciatori di lanciare le magliette alle poche decine di supporters rossoblu presenti in gradinata. «Ho visto un buon Taranto: la squadra mi è piaciuta. Si sono mossi tutti bene, anche se dobbiamo ancora lavorare tanto per migliorarla nostra identità».
Discreta anche la prestazione del Manduria, alla prima vera uscita stagionale.
In galleria alcune foto della partita.