giovedì 28 novembre 2024


03/10/2013 21:19:19 - Manduria - Attualità

Il “Comitato pro Giannuzzi”: «Il primario di Ortopedia, ora condiviso anche con l’ospedale di Taranto, è presente al “Giannuzzi” solo il venerdì…»

«Il direttore della struttura complessa di Ortopedia dell’ospedale di Manduria è stato nominato “ad interim” primario dell’Ortopedia dell’ospedale “SS. Annunziata” di Taranto. Ha mantenuto, è vero, il primariato anche su Manduria, ma di fatto è ora presente per un solo giorno la settimana…».
Il rappresentante del comitato “Pro Giannuzzi”, Giuseppe Dimonopoli, fa notare le conseguenze di alcune scelte operate da Asl e Regione Puglia in materia di sanità.
«In tempi di spending review si è cercato di ottimizzare le risorse ed a molti direttori di struttura complessa (i vecchi primari) è stato attribuito l’incarico su duplice presidio, sicchè l’ospedale di Manduria condivide i direttori delle strutture complesse e diversi specialisti medici con gli ospedali di Taranto e Grottaglie» ricorda Dimonopoli in una lettera inviata al sindaco di Manduria, Roberto Massafra, all’assessore regionale alla Salute, Elena Gentile, e al direttore generale della Asl jonica, Fabrizio Scattaglia.
Ci chiediamo se questo non stia nuocendo all’organizzazione dei Servizi e dell’attività clinico-terapeutica, soprattutto nei reparti chirurgici.
Ciò che è accaduto al direttore dell’Ortopedia del “Giannuzzi” è però emblematico.
Diversi altri dirigenti medici,inoltre (cardiologi, radiologi, medici del pronto soccorso, chirurghi, pediatri), sono costretti, per esigenze di servizio legate a carenza di personale, a coprire turni ordinari e di pronta disponibilità presso l’ospedale di Grottaglie (oltre a quelli istituzionali presso l’ospedale di Manduria), a volte raddoppiando il numero di turni che spettano loro da contratto. Ciò sta portando molti dirigenti a chiedere il trasferimento presso altre ASL pugliesi o di altre regioni, depauperando il “Giannuzzi” di valide professionalità».
Altro nodo critico sul quale si sofferma Dimonopoli è quello legato all’avvio dei lavori della nuova Radiologia.
«Il progetto, che prevede la realizzazione del nuovo reparto radiologico nei locali delle ex cucine dell’ospedale, su un unico piano, accanto alla Rianimazione ed al Pronto Soccorso, è per ora rimasto sulla carta. Duole dover evidenziare che quotidianamente pazienti in condizioni cliniche critiche debbano essere trasportati dal Pronto Soccorso o dalla Rianimazione in Radiologia attraverso un corridoio esterno, violando la loro privacy e non garantendo condizioni di sicurezza per operatori, pazienti ed utenti esterni. Eppure il progetto della nuova Radiologia è pronto da oltre un anno. I locali delle cucine sono stati sgombrati da mesi, anche in previsione dell’imminente arrivo della Risonanza Magnetica. A tal proposito chiediamo: quando i cittadini di Manduria potranno usufruire di questo nuovo servizio i cui fondi sono stati già stanziati da anni?
La gara per l’acquisto della Risonanza per Manduria è ormai ufficialmente conclusa. Perché non si predispone l’Ospedale ad accogliere questa nuova apparecchiatura diagnostica? L’impressione che se ne ricava è che l’attenzione della politica sia rivolta sempre verso presidi ospedalieri diversi da quello manduriano, negli anni continuamente depotenziato».










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