Il Lizzano si sveglia negli ultimi minuti: Palmisano dimezza lo svantaggio e De Nitto sfiora il pareggio
LIZZANO-LEVERANO 1-2
LIZZANO: Pastore, Gallo B., Gallo A., Nazaro, Lenti A., Lanzo (30’ st De Nitto), Buzzacchino, Russo (17’ st Palmisano), Peluso, Lenti M., Simili (24’ st Distratis M.). A disposizione: Spina, Pappadà, Distratis L., Chiffi. Allenatore: Palmieri.
LEVERANO: Fiorentino, Tondo, Romano, Lillo, Greco, Papa, Giovannico (37’ st Mastria), Cennamo (38’ pt Trotta), Quarta (34’ st Renis), Martano, Scioni. A disposizione: Fai, Nocita, Passabi, Calcagnile. Allenatore: Branà.
ARBITRO: Claudio Lacavalla di Barletta. Assistenti: Marco Colecchia e Michele Colavito di Bari.
RETI: 12’ pt Lillo, 9’ st Scioni, 46’ st Palmisano
NOTE: Ammoniti: Nazaro e Lenti A. per il Lizzano, Fiorentino e Tondo per il Leverano.
LIZZANO - Il Lizzano colleziona la seconda sconfitta consecutiva in campionato ed incappa nel primo capitombolo casalingo stagionale.
Due a uno il risultato finale in favore del Leverano, squadra costruita per traguardi ambiziosi ma che non ha ancora mostrato appieno il suo potenziale.
Partita avara di emozioni, poche le conclusioni verso lo specchio della porta. Le due formazioni si sono fronteggiate prevalentemente a centrocampo. Dopo il gol del vantaggio, il Leverano è stato bravo a difendersi con ordine e a ripartire in contropiede, sfruttando soprattutto la velocità degli esterni.
I leccesi sbloccano quasi subito il risultato. È il 9’ pt quando Giovannico si invola sulla destra, mette al centro una palla che la difesa rossoblu respinge proprio sui piedi di Lillo, il quale lascia partire un tiro che si insacca sotto il sette. La squadra di mister Branà raddoppia al 12’ della ripresa grazie a Scioni. L’esterno leccese decide di mettersi in proprio, e dopo una travolgente azione personale trafigge Pastore con un tiro a giro.
Il gol della bandiera per il Lizzano giunge a tempo ormai scaduto, quando Palmisano è lesto a raccogliere una palla respinta dal portiere sul tiro di Nazaro. E subito dopo De Nitto avrebbe addirittura la palla del pareggio.
Maria Lanzo